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Mosca laurea Capaccioli

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Massimo Capaccioli è stato insignito del diploma e della medaglia di professor ad honorem dall’Università Statale di Mosca Lomonosov. Il prestigioso riconoscimento, da parte di una delle dieci università più importanti del mondo, è stato consegnato lo scorso 24 giugno nel corso di una solenne cerimonia nell’Aula Magna dell' ateneo moscovita. All'evento erano presenti 1500 tra presidi, professori, studenti, delegati di altre università, anche al di fuori della Russia, e autorità varie.

La motivazione di tale premio fa riferimento ai contributi fondamentali di Capaccioli alla conoscenza dell’universo extragalattico e alla sua decennale attività di manager della scienza. E' infatti lui l'ideatore e promotore del VLT Survey Telescope, alla cui realizzazione ha concorso anche l’industria ottica russa.

Laureato in fisica all’Università di Padova, Massimo Capaccioli è ordinario di astronomia presso l’Università Federico II e docente di storia della scienza nella Seconda Università di Napoli, direttore del Centro VST (VSTceN) dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

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Astronomia

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Uno studio pubblicato su Behavioral Sciences mette in discussione l’idea di un cervello rigidamente “maschile” o “femminile”, proponendo una lettura basata sulla complessità delle reti neurali: le differenze legate al sesso biologico, spiega l'autore, esistono ma si sovrappongono ampiamente, mentre il genere lascia tracce più diffuse, legate a emozioni e cognizione sociale. L’identità emerge così come il risultato dinamico di biologia, esperienza e contesto culturale.

Un anno fa, su queste pagine, si raccontava di uno studio che aveva fatto molto discutere: in quasi cinquemila preadolescenti, sesso biologico e genere sembravano lasciare “impronte” in reti neurali in parte diverse, suggerendo che ciò che chiamiamo sesso e ciò che chiamiamo genere non coincidono neppure nel cervello.