fbpx Le competenze al servizio della Nazione | Scienza in rete

Le competenze al servizio della Nazione

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

L’Italia soffre di un cronico deficit culturale e scientifico che negli ultimi due anni ha prodotto una serie di casi che hanno avuto grande risonanza internazionale e rimarcato le differenze tra il nostro e i paesi più avanzati. Sempre più spesso, infatti, assistiamo ad azioni politiche e giudiziarie che tradiscono una profonda ignoranza e in certi casi un vero e proprio rifiuto del metodo e delle conoscenze scientifiche, sacrificate di volta in volta in nome dell’emotività, di una malintesa compassione o del populismo.

Basti citare le sentenze che hanno obbligato le strutture sanitarie a somministrare a spese dello Stato il protocollo Stamina; o la recente decisione del TAR del Lazio di vietare la coltivazione di OGM in base a pretesi rischi genetici; o la legge 40 sulla fecondazione assistita, corretta dalla corte costituzionale; o, infine, lo stravolgimento della direttiva europea sulla sperimentazione animale, che rischia di bloccare la ricerca biomedica in Italia e lo sviluppo di nuove terapie, in nome di un’etica che privilegia il bene degli animali a scapito del bene dell’uomo.

E’ in discussione in questi giorni in Parlamento la riforma del Senato. Alcune voci si sono levate perché da questo processo venga a delinearsi un “Senato delle competenze”, vale a dire una Camera in cui parte dei membri siano scelti come rappresentanti delle principali discipline scientifiche e tecnologiche.

Il Gruppo 2003, un’associazione che riunisce ricercatori italiani di livello internazionale appartenenti alle più importanti aree scientifiche (http://www.gruppo2003.org), esprime il suo interesse e supporto verso una riforma in questa direzione, dove le competenze e i saperi possano contribuire al “buon governo".
Sempre più spesso, infatti, i processi decisionali, giudiziari e legislativi richiedono una conoscenza approfondita del metodo scientifico e dei suoi risultati.

E’ naturale che su temi controversi e di particolare complessità possono entrare in campo posizioni etiche e in taluni casi anche ideologiche e religiose diverse. Ma se il dibattito fosse preceduto da una corretta informazione, con la chiara esplicitazione dell’evidenza scientifica, dei rischi e dei benefici in gioco, le decisioni sarebbero più razionali e consapevoli.

Per questo l’ipotesi di disporre di istituzioni in grado di esprimere forti competenze e capaci di aiutare l’attività legislativa con analisi, ricerche e consultazioni informate sembra al Gruppo 2003 un miglioramento del processo attraverso il quale si prendono decisioni importanti per il Paese. 

Articoli correlati

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

La trave e la pagliuzza: le vere cause degli incendi e delle alluvioni

La parabola della pagliuzza e della trave. Ottmar Ellinger il Giovane

Gli incendi a Los Angeles e altri eventi estremi, nonché la loro narrazione mediatica, evidenziano come le cause immediate spesso oscurino il vero problema: il cambiamento climatico, che aumenta la intensità e la frequenza dei fenomeni catastrofici. Affrontare questa crisi richiede azioni urgenti per ridurre le emissioni di gas serra, con tecnologie già disponibili, e investimenti per rafforzare la resilienza dei territori. Solo una combinazione di mitigazione e adattamento può prevenire danni irreversibili, garantendo un futuro sostenibile per le prossime generazioni.

Nell'immagine: La parabola della pagliuzza e della trave. Ottmar Ellinger il Giovane

Anche di fronte ai vasti incendi di Los Angeles - ancora in corso -, come in altre circostanze recenti, l’attenzione della stampa si incentra perlopiù sulle cause più immediate e “prossime”: il malfunzionamento della rete elettrica, la scarsa riserva idrica, l’impreparazione dei pompieri neo-assunti eccetera.