Premio ai bambini in vitro
Robert G. Edwards è il premio Nobel per la medicina 2010.
Robert G. Edwards è il premio Nobel per la medicina 2010.
A seguito del taglio dei finanziamenti nel settore della ricerca il Consiglio per la Ricerca e per la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) dovrà lasciare la storica sede occupata ininterrottamente dal 1879. Per questa ragione il CRA non potrà più mantenere la sede dell’Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura (CMA).
Presentato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità il punto della situazione sulle nascite premature in Italia. L'analisi, comunicata all'interno del convegno “Network Neonatale Italiano: cure, esiti e ricerca per i neonati pretermine”, ha monitorato l’attività dei centri di Terapia Intensiva Neonatale in Italia con lo scopo di promuovere la sorveglianza degli esiti delle nascite che si verificano prima della 32esima settimana di gestazione.
L'ingresso nell'era digitale si accompagna a due transizioni importanti. In primo luogo vi è il passaggio sempre più evidente dall'evoluzione biologica, retta dai meccanismi darwiniani di mutazione e selezione, all'evoluzione bioculturale, e in particolare biotecnologica, dove ai meccanismi precedenti si affianca anche il meccanismo lamarckiano dell'ereditarietà dei caratteri (culturali) acquisiti.
Le osservazioni del telescopio spaziale Chandra permettono di scoprire che una stella apparentemente giovane è in realtà un astro di un miliardo di anni che si è divorato un compagno.
Batte dal 30 settembre scorso nel petto di un ragazzo di 15 anni un vero e proprio cuore artificiale permanente, della lunghezza di 4 cm, impiantato nel ventricolo sinistro e collegato con l’aorta ascendente: l’apparecchio, già sperimentato in pazienti adulti, è stato per la prima volta al mondo impiantato in un ragazzo di 15 anni, il 30 settembre scorso, dall’équipe cardiochirurgia dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, con un intervento durato dieci ore.
La capacità di rigenerare tessuti del corpo attraverso l'utilizzo delle cellule staminali è ormai nota a tutti. Per quanto riguarda le staminali embrionali uno degli step che ne ha rallentato la ricerca e l'utilizzo è rappresentato sia dal problema bioetico dell' eliminazione dell'embrione, step necessario nella produzione di questo genere di cellule, che da ragioni di natura tecnica. Ad oggi gli sforzi dei ricercatori sono concentrati nello studio di metodi alternativi di produzione di cellule con caratteristiche embrionali che non vadano a eliminare l'embrione.