fbpx All | Page 68 | Scienza in rete

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La cittadinanza scientifica al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano

«Ci sono molti buoni motivi per raccontare la scienza, ad esempio perché questo risponde al nostro bisogno di conoscenza, per diffondere informazioni utili e non ultimo perché spesso la scienza è divertente. Ma a mio avviso l’obiettivo più alto per chi, come me, si occupa di divulgazione scientifica, dovrebbe essere far crescere quella che gli anglosassoni chiamano cittadinanza scientifica».

Per una diversa idea di autonomia differenziata

La qualità e offerta in termini di assistenza sanitaria è profondamente diversa tra il Nord e il Sud del nostro paese. Purtroppo, su questa situazione di già grande diversità rischiano di abbattersi, ora, gli effetti del processo di autonomia differenziata, descritto nella bozza di Disegno di legge approvata dal governo a inizio febbraio.

Crediti immagine: Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

L’Italia non è terra di uguaglianza. Lo riscontriamo ogni volta che mettiamo a confronto dati: giovani vs vecchi, Nord vs Sud, donne vs uomini (al tema delle diseguaglianze Scienza in rete ha dedicato un webinar lo scorso 8 febbraio).

Garattini: "Investire nel privato non giova alla salute pubblica"

In tutte le democrazie occidentali, sempre più si va verso una sanità privata e l'outsourcing di istituzioni che prima erano gestite dallo Stato: un recente convegno all'Istituto Mario Negri ha riportato l'attenzione su questi temi, analizzandone le implicazioni.

Crediti immagine: Marek Studzinski/Unsplash

Privatocrazia: oltre il mantra della parità pubblico-privato in sanità è l'eloquente titolo di un convegno organizzato dall'Istituto Mario Negri di Milano lo scorso 6 febbraio, e che ha affrontato con nettezza la contraddittorietà di un sistema sanitario nato pubblico nel 1978 e poi scivolato in una problematico condominio con la sanità privata, che in regioni come la Lombardia ha decisamente preso il sopravvento su una controparte pubblica via via più debole e impoverita.

Il pasticcio del pallone cinese

L'astrofisica Patrizia Caraveo ripercorre la saga del pallone stratosferico cinese che ha monopolizzato i media la scorsa settimana e che è stato abbattuto poi il 4 febbraio dai piloti militari statunitensi. Purtroppo, è difficile sapere che tipo di strumentazione portasse, però la vicenda spiega perché i militari sostengono che almeno la metà degli avvistamenti degli UFO (oggi UAP o Unidentified Aerial Phenomena), siano in effetti dei palloni.

Il pallone sonda cinese fotografato da Chase Doak, Wikipedia. Licenza: CC-BY 4.0

Io sono una scienziata spaziale ma ho lavorato per anni fianco a fianco con colleghi che costruivano strumenti da far volare con palloni stratosferici. All’inizio del 1990 ho persino partecipato alla campagna di lancio di un pallone dal Brasile: volevamo osservare l’emissione gamma della supernova che era scoppiata nel febbraio dell’anno prima nella Grande Nube di Magellano e dovevamo portare il nostro rivelatore sopra la parte più densa dell’atmosfera proprio grazie a un pallone.

L’IRA di Biden inaugura una corsa agli armamenti per l’energia pulita

Crediti: National Renewable Energy Lab via Flickr CC BY-NC-ND 2.0

Il primo febbraio la Commissione europea ha presentato il Green Deal Industrial Plan for the Net-Zero Age considerata la risposta europea all’Inflation Reduction Act (IRA), il più grande investimento pubblico della storia statunitense per la lotta al riscaldamento globale, approvato il 16 agosto 2022.

La fisica italiana di INFN raccontata da Lucia Votano: storia, vita e misteri

Il libro di Lucia Votano Una storia di successo (Di Renzo Editore, 2022) è un intreccio di vita vissuta, storia dell'INFN e principali scoperte e misteri della fisica italiana e non solo dello scorso secolo. 

Immagine: Pixabay

È da poco uscito il libro Una storia di successo edito da Di Renzo Editore (2022, 15€, 184 pagine) di Lucia Votano, fisica, dirigente di ricerca emerita all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Si tratta di un racconto che mescola un po’ di storia dell’INFN, un po’ di biografia dell’autrice e un po’ di storia della fisica soprattutto nucleare e subnucleare.

Facciamo chiarezza sulla questione dei bloccanti della pubertà per minorenni transgender

Il comunicato rilasciato dalla Società Psicoanalitica Italiana, nel quale è espressa la preoccupazione per il ricorso ai bloccanti della pubertà per minorenni con diagnosi di disforia di genere, ha suscitato grande clamore mediatico. Varie voci si sono levate dal mondo medico-scientifico a difesa dell'uso di questo farmaci, che sono tra gli approcci più sicuri ed efficaci per trattare la disforia di genere nella prima pubertà e durante l’adolescenza - ovviamente a fronte di una «valutazione biopsicosociale completa» mirata sul caso e condotta da un gruppo di controllo multidisciplinare.

Nell'immagine: bandiera transgender. Crediti immagine: Alexander Grey/Unsplash

Il 12 gennaio la Società Psicoanalitica Italiana (SPI) pubblica, a firma del presidente Sarantis Thanopulos, un comunicato indirizzato al governo. Il testo esprime «grande preoccupazione» per il ricorso a farmaci che bloccano lo sviluppo puberale su minori con diagnosi di disforia di genere. A sostegno di questa preoccupazione segue un elenco di controindicazioni a monito che la «sperimentazione in atto elude un’attenta valutazione scientifica».