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Nanoplastiche, quando il piccolo non è così bello

bottiglie di plastica con filtro azzurro

Il “piccolo” che mezzo secolo fa evocava un’economia sostenibile oggi si manifesta nelle nanoplastiche, frammenti invisibili ma onnipresenti negli oceani. Una ricerca internazionale ha stimato nell’Atlantico almeno 27 milioni di tonnellate di queste particelle, rivelandole come la principale componente dell’inquinamento plastico marino e svelando il mistero della plastica “scomparsa” dagli ecosistemi.

Qualcuno certamente ricorda Piccolo è bello (il sottotitolo era Uno studio di economia come se la gente contasse qualcosa). Pubblicato nel 1973, un anno dopo I limiti della crescita del Club di Roma e nel mezzo della crisi petrolifera, era una raccolta di saggi che anticipava molti temi ambientalisti dei decenni successivi. Il titolo è rimasto il simbolo di un’economia attenta all’ambiente e ai limiti posti dal rispetto della natura.

Inadempienti subito: le nomine NITAG e il rischio della pseudoscienza

busto di medico seduto con davanti una siringa e una fiala di vaccino

La nomina al NITAG di figure note per posizioni critiche verso i vaccini e vicine all’omeopatia solleva interrogativi sulla coerenza scientifica delle scelte del Ministero della Salute. In un contesto in cui la copertura vaccinale resta essenziale per prevenire malattie gravi e mortali, l’ingresso di esponenti con un passato antiscientifico rischia di indebolire la credibilità delle raccomandazioni e la fiducia nella sanità pubblica

Sembra che il mordace sole d’agosto abbia una certa fantasia nel fare i suoi danni. Così, il giorno 5, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha rinnovato il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni, siglato NITAG, ma tra le 22 persone scelte (auspicabilmente turandosi il naso) ha “catturato” anche Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti nel nostro passato come fieri sostenitori dell’approccio omeopatico e per critiche alle politiche vaccinali, anche quando la decisione riguardava vaccini obbligatori per i bambini.

Una questione di metodo: il ruolo del NITAG nelle politiche vaccinali

mani che riempiono una siringa da una fiala di vaccino

La nuova composizione del NITAG, il gruppo tecnico nazionale che assiste il Ministero della Salute nelle decisioni vaccinali, riporta l’attenzione sul metodo di lavoro e sui criteri con cui vengono formulate le raccomandazioni per il calendario vaccinale. Perché per garantire scelte efficaci e condivise servono dati completi, regole trasparenti e obiettivi chiari, capaci di guidare le politiche oltre le pressioni esterne e le differenze regionali.

In questi giorni il Ministero della Salute ha resa nota la composizione della nuova commissione NITAG (National Immunization Technical Advisory Group, in italiano Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni), incaricata di assistere il governo nelle scelte delle politiche vaccinali, valutando il sistema nazionale di immunizzazione e proponendo eventuali modifiche e integrazioni.

Talenti e ammissione nelle università in Cina: qualche spunto per l’Italia?

studenti

Ogni anno milioni di studenti cinesi affrontano il Gaokao, un esame durissimo che può cambiare il destino di una vita. Ma cosa può insegnarci questo sistema? Tra pressioni estreme e percorsi d’eccellenza, uno spunto per riflettere sul merito anche in Italia.

Ogni anno, oltre 12 milioni di studenti cinesi affrontano il Gaokao (高考), l’esame nazionale di ammissione all’università, considerato uno degli esami più difficili e determinanti al mondo. Questo test, che si svolge in tre giorni intensi, è composto da prove su lingua cinese, matematica, inglese e una materia a scelta tra scienze o studi umanistici. Il punteggio massimo varia da 750 a 900 punti, a seconda della provincia, e le soglie di ammissione per le università d’élite possono superare i 680-700 punti.

L’ADHD nelle donne. Intervista alla psichiatra Dora Wynchank

donna con fidget

Cosa significa essere donne con ADHD? Ne abbiamo parlato con la psichiatra Dora Wynchank, che ci ha spiegato come nelle donne questa neurodivergenza possa presentarsi in modo diverso rispetto agli uomini, rendendo più frequenti le diagnosi tardive.

L’ADHD, o disturbo dell’attenzione e iperattività, è un’alterazione del neurosviluppo che, secondo alcune stime, sarebbe presente in circa il 2,8% della popolazione adulta italiana.

Come continuare ciò che è giusto? Dal genocidio di Srebrenica a Gaza

lapidi di commemorazione del di commemorazione delle vittime del genocidio di Srebrenica

Nei giorni in cui si discute intorno alla parola genocidio, con un inutile accanimento semantico, le ultime parole di Alexander Langer ci richiamano alla necessità di fare. La sfida, sempre di più, è quella di educare alla pace, con ostinazione, impegno e coraggio.

Nell'immagine di copertina: lapidi al Potočari Memorial Center, il luogo di commemorazione delle vittime del genocidio di Srebrenica. Crediti: Michael Büker/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 3.0

Ai primi di luglio 1995 se ne andò Alexander Langer, salutandoci con «Non siate tristi. Continuate in ciò che è giusto». Goffredo Fofi, suo amico dagli anni ’60, ne ripercorre la vicenda politica e umana, poco prima di salutarci anche lui, a metà luglio 2025.

Isole di calore e la sfida per le città: l'esempio di Milano

Uno studio del Politecnico di Milano ha quantificato l’effetto delle isole di calore urbano sulla temperatura della città e ha confermato attraverso modelli replicabili che la presenza del verde fornisce un effetto raffrescante e riduce le temperature superficiali: un incremento del 10% della copertura a verde (su aree di 0,25 km²) può ridurre in media di 0,26 °C la temperatura superficiale del suolo. 

Nell'immagine di copertina: una mappa di tre aree rappresentative di Milano, caratterizzate da differenti coperture del suolo, con confronto tra valori attesi e osservati di temperatura per le stagioni estive dal 2010 al 2022. Da Morgese S et al, Meteorol Appl (2025), DOI https://doi.org/10.1002/met.70069. Licenza: CC BY 4.0

Negli ultimi decenni, Milano ha vissuto una rapida urbanizzazione e una trasformazione costante del suolo, eredità dello sviluppo industriale dei secoli precedenti. 
L'urbanizzazione e l'industrializzazione accelerate, accompagnate dal contesto di cambiamento climatico, hanno generato nuove sfide per la città: Milano si trova oggi a dover affrontare problematiche legate alla sostenibilità ambientale, all'inquinamento atmosferico e al crescente consumo di suolo. 

Per un'Europa di pace, scienza e cultura

Negli ultimi mesi, la crisi della ricerca negli Stati Uniti ha spinto molti scienziati a cercare nuove opportunità altrove. Per l’Europa, questa può essere l’occasione storica di attrarre questi talenti e rilanciare l’innovazione sul continente. Ma per farlo servono investimenti condivisi, strategie unitarie e politiche lungimiranti, capaci di trasformare la fuga dei cervelli in un nuovo Rinascimento scientifico europeo.

Negli ultimi mesi, sulla scia delle politiche intraprese da Donald Trump contro scienza e università, molti paesi, come Canada, Cina, Regno Unito, hanno preso iniziative mirate ad attrarre i migliori scienziati in fuga dagli USA. Un sondaggio di Nature ha stimato che tre quarti degli intervistati considerano seriamente la possibilità di lasciare gli USA. Si apre quindi la possibilità di accogliere in Europa menti capaci di innovazione, con un’inversione della tendenza che nell’ultimo secolo ha fatto la forza degli USA e indebolito il vecchio continente.

Femminicidio, una legge senza fondi: prevenzione o solo punizione?

scarpe rosse su sfondo scuro

Il Senato ha approvato all’unanimità il reato penale di femminicidio. Ma senza risorse per prevenzione, formazione e accoglienza, la nuova norma rischia di rimanere un simbolo più che uno strumento efficace. Le esperienze internazionali dimostrano che la sola punibilità non basta: serve un cambiamento strutturale. La legge segna davvero un progresso o è solo un’operazione di facciata?

Che impatto avrà nella lotta alla violenza di genere e al contrasto dei femminicidi l’introduzione del reato penale di femminicidio approvato recentemente e all’unanimità dal Senato nel disegno di legge 1433? Siamo di fronte a un passo in avanti o, come direbbe Catharine MacKinnon, a una strategia storicamente determinata di contrasto ai retaggi patriarcali senza contrastarli realmente?

West Nile, perché non è un’emergenza (anche se va presa sul serio)

Nonostante il clamore mediatico e l’aumento recente di casi, non c'è motivo di allarme: il virus del West Nile è endemico in Italia dal 2008. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’infezione da West Nile passa inosservata o provoca solo sintomi lievi. Numeri, strategie operative e ricerca sul campo: facciamo il punto, con l'aiuto di Fabrizio Montarsi, responsabile del Laboratorio di entomologia sanitaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Fausto Baldanti, direttore dell'Unità di microbiologia e virologia del Policlinico San Matteo di Pavia.

Crediti immagine: National Institute of Allergy and Infectious Diseases/Unsplash

Da settimane, la presenza del virus West Nile nelle cronache italiane è cresciuta sensibilmente, complici i nuovi casi segnalati in regioni finora parzialmente risparmiate dal fenomeno. L’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, che monitora costantemente la circolazione del virus, conta 89 casi umani confermati. Nove, invece, i decessi, con recente prevalenza in alcune aree del Centro e del Sud.