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Scienze biomediche e diritto
E' questo il titolo del convegno - organizzato dalla Direzione Scientifica/Comitato di Bioetica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo dell'Università degli studi di Pavia e dal Centro di Ricerca Interdipartimentale ECLSC dell'Università degli studi di Pavia - che si terrà il prossimo 6 luglio presso l'Aula Goldoniana del Collegio Ghisleri di Pavia.
L'evento è stato accreditato presso L'Ordine Forense di pavia con n. 3 crediti formativi.
PROGRAMMA
8.45 Saluti di apertura
Prof. Andrea Belvedere (Rettore Collegio Ghislieri)
Il mistero delle pecore ristrette
I veri ostacoli alle riforme
I buchi neri superpesanti
Come modernizzare l’università italiana?
Concordo in pieno con l'Editoriale di Alberto Mantovani dell'11 giugno: la mancata internazionalizzazione dell'Università italiana è un problema da non sottovalutare. Mi spingerei a dire che rischia di diventare uno dei suoi problemi principali. Prendiamo ad esempio l'acceso dibattito che si è scatenato in tutta Europa sul deludente posizionamento delle università europee (eccezion fatta per quelle britanniche e olandesi) nei principali ranking internazionali. In Italia, la pubblicazione di questi ranking è stata l'ennesima occasione per denigrare il nostro sistema universitario, accusandolo di scarsa produttività scientifica. Ma guardiamo con attenzione i dati presentati nella Tabella che segue...
Anche le api cambiano
Da tempo si sa che mantenere attivo il cervello è un ottimo rimedio per contrastare l'inevitabile declino dovuto alla vecchiaia. Un recente studio riguardante la comunità delle api, però, indicherebbe come l'andamento di tale declino possa essere influenzato dal tipo di attività che viene svolta.
L'Italia respinge i cervelli stranieri
L'Italia non attrae i cervelli dall'estero. Anzi li respinge. Per quanto riguarda, in particolare, l'arrivo di studenti stranieri, l'Italia risulta fanalino di coda in Europa, con una percentuale di stranieri iscritti all'università inferiore a 50.000 persone, pari al 2,4% del totale, contro valori vicini all'11% in Francia e Germania, e quasi 18% nel Regno Unito. Una recente indagine svolta dalla Fondazione Rodolfo Debenedetti ha poi messo in luce le gravi difficoltà che gli studenti stranieri di dottorati italiani devono affrontare per soggiornare nel nostro paese. L'indagine è stata svolta tra i mesi di aprile e maggio di quest'anno e ha coinvolto 41 università italiane che offrono programmi di dottorato. L'indagine ha coinvolto 451 studenti, cioè circa il 15% dei circa 3000 studenti stranieri iscritti a dottorati italiani. di PAOLA MONTI