fbpx November 2014 | Page 19 | Scienza in rete

November 2014

Siamo tutti OGM: allarme rosso?

Lo scorso agosto la rivista The New Yorker, nota per le sue posizioni liberali e le sue pungenti vignette, ha pubblicato un articolo di M. Specter, autore d’un discusso libro (Denialism, o Negazionismo), che nel sottotitolo denunciava come il pensiero irrazionale ostacola il progresso scientifico, danneggia il pianeta e minaccia le nostre vite(sic).

INFN-INGV: Tokyo, accordo di ricerca per studiare i vulcani

 

Comunicato stampa


Si è svolto oggi nella sede dell’Ambasciata italiana a Tokyo, il workshop Muographer2014, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dall’Istituto di Ricerca sui Terremoti (Earthquake Research Institute, ERI) dell’Università di Tokyo, che hanno anche sottoscritto con l’occasione le lettere di intenti che formalizzano la collaborazione tra le tre istituzioni.

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La rete dei telefoni cellulari aiuta a studiare l'epidemia di Ebola

Italiano
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Epidemiologia
Scheda
Intervallo dati: 
1 January, 1976 to 11 November, 2014
Inizio serie dati: 
1 January, 1976

Le zone dove Ebola (punti neri) si è manifestato sovrapposte alla mappa che mostra la connettività tra le persone.

La rete cellulare aiuta a studiare l'epidemia di ebola

Una ricerca pubblicata su Plos può aiutare a rispondere a una delle questioni dell'attuale epidemia di ebola: perché è diversa dalle altre? Da sempre Ebola ha un numero riproduttivo di base, il numero medio di individui infettati da un individuo infetto, relativamente basso (circa 2 -un caso di Ebola ne causa 2- mentre è 4 per HIV e addirittura 18 per il morbillo). La mortalità si è sempre attestata intorno al 70%. Ebola inoltre da tempo è endemico in alcune zone dell'Africa (la prima epidemia risale al 1976). Eppure non aveva mai causato così tante morti in così poco tempo.

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Ebola visto da vicino | Il primo impatto

“Fin dall’arrivo in aeroporto si vedono segnali e cartelli che spiegano cosa fare per evitare il contagio di Ebola e per riconoscerne i sintomi. Sono illustrati, perché qui molta gente non sa leggere, e le vignette mostrano il vomito e la diarrea sparsi direttamente al suolo: probabilmente se si mostrasse una latrina il messaggio non sarebbe credibile.”

Maria Bianca Cita: quando il Mediterraneo si prosciugò

Lunedì 10 novembre, con un convegno tenuto all'Accademia di Brera a Milano, l'Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere ha festeggiato una delle personalità più prestigiose della comunità scientifica italiana, dei geologi in particolare: Maria Bianca Cita Sironi, classe 1924, una dei maggiori esperti, riconosciuta a livello internazionale, in stratigrafia, micropaleontologia e geologia marina, settori che ha contribuito a far crescere in modo innovativo e rivoluzionario.

Maria Bianca Cita, pioniere della geologia marina