Condanna per la Grandi Rischi
I 7 membri della Commissione Grandi Rischi sono stati ritenuti tutti colpevoli dal giudice del tribunale dell’Aquila Marco Billi, con una condanna a sei anni di reclusione. Omicidio colposo, disastro e lesioni gravi, erano i capi di imputazione dell’accusa, per le conseguenze del terremoto del 6 aprile 2009. La sentenza stabilisce quindi che non state fornite sufficienti informazioni alla popolazione aquilana sul rischio sismico, che sarebbe stata invece rassicurata sull’improbabilità di una scossa.