Alle 7.31 - ora italiana - la sonda della NASA Curiosity si è posata sul suolo di Marte, dopo un viaggio di otto mesi e più di 560 milioni di chilometri percorsi. Ci sono voluti 7 minuti di manovra per rallentare dai 21.000 chilometri orari di velocità fino a poggiare sulla superficie marziana, centrando il punto più interessante per poter cercare tracce di fossili, il Crater Gale. Da qui, il rover ha già iniziato a inviare le prime immagini con la strumentazione fotografica in dotazione.
Il robot della NASA - frutto di un'investimento di oltre 2,5 miliardi di dollari, per un programma destinato a durare due anni - ha portato con sè un equipaggiamento ad alta innovazione tecnologica, che va oltre la semplice acquisizione immagini. Ne abbiamo parlato con Luciano Anselmo, ricercatore presso il Laboratorio di Dinamica del Volo Spaziale dell'ISTI-CNR di Pisa.
Curiosity, un laboratorio su Marte
Primary tabs
prossimo articolo
L’adattamento al cambiamento climatico nel diritto internazionale
1.I tre livelli dell’adattamento
La disciplina italiana dell’adattamento al cambiamento climatico posta da PNACC si può considerare il terzo livello della regolamentazione di quello che è il secondo pilastro del contenimento del cambiamento climatico.
Il primo è il livello internazionale, dove il riconoscimento dell’adattamento come secondo pilastro della strategia per contenere il cambiamento climatico è giunto a compimento con l’Accordo di Parigi.