fbpx All | Page 1214 | Scienza in rete

All

Una legge così meglio non farla

Italiano
Read time: 1 min
Autori: 
Sezioni: 
Testamento biologico

Intervenendo sul Corriere della Sera Giuseppe Remuzzi attacca la legge in discussione al Parlamento sul testamento biologico. "FAre il medico significa rianimare, certo. Ma anche sospendere le cure quando sono inutili". Nelle treapie intensive italiane ogni anno vengono ricoverate 150mila persone, di 30mila muoiono. Solo l'8% ha pensato a lasciare disposizioni per il fine vita.

Per approfondire leggi l'articolo.

Correlazione degli articoli

Pessimisti per scienza

Autori: 

Le previsioni sul riscaldamento globale sono state finora troppo ottimistiche. Lo ha dichiarato Chris Field, dell'Intergovernmental Panel on Climate Change, premio Nobel 2007 insieme con Al Gore. Il riscaldamento stesso infatti può innescare un circolo vizioso favorendo a sua volta la liberazione di anidride carbonica nell'atmosfera. Prima di tutto a partire dai grandi incendi che si potrebbero verificare per autocombustione nelle foreste tropicali, sommandosi ai danni della deforestazione.

Indice: 
Read time: 1 min

Pesci uguali ai due poli

Autori: 

I mari artici pullulano di vita e tra le migliaia di specie che ospitano queste regioni così inospitali, almeno 235 si ritrovano a entrambe le estremità della Terra, nonostante una distanza superiore ai 13.000 chilometri. E' stata questa la principale sorpresa per gli studiosi del Census of Marine Life, un rapporto dettagliato che sarà reso pubblico solo nel 2010 ma da cui già trapelano i primi dati, raccolti nel corso di 18 spedizioni polari condotte durante l'Anno Polare Internazionale, tra il 2007 e il 2008.

Indice: 
Read time: 1 min

Una pioggia di dollari per la scienza americana

Qualcuno lo ha già definito il New Deal della scienza degli Stati Uniti d’America. Con un presidente, Barack Obama, che appena eletto ha annunciato di voler «rimettere la scienza al posto cui ha diritto» e che, appena insediato, ha mantenuto la promessa, aumentando gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo (R&S) di 21,5 miliardi di dollari. Un’iniezione di denaro che per quantità non ha precedenti nella storia pur ricca del sistema di ricerca pubblico americano. Che rappresenta non solo il 2,7% del mastodontico pacchetto di investimenti da 787 miliardi messo a punto dalla Casa Bianca per contrastare la grande crisi economica in atto.

Reattori nucleari e richiesta di uranio

Italiano
Read time: 1 min
Energia
Scheda
Intervallo dati: 
31 December, 2008
Inizio serie dati: 
31 December, 2008
Come funziona

Per visualizzare i valori puntuali passare il mouse sopra le bolle. Nella barra in basso è possibile cambiare le modalità di visualizzazione: menu a tendina “rows” e “columns” per invertire gli assi; menu a tendina “size” per modificare le dimensioni delle bolle; menu a tendina “color” per modificare i colori: per righe o per colonne. Altre modalità di visualizzazione sono nel menu in basso a sinistra in cui è possibile: scegliere la visualizzazione a bolle o a istogrammi; “aggregate by” per aggregare i dati per valori totali o medi; “size by” per modificare le dimensioni delle bolle: proporzionale ai valori, alla percentuale o fisse. Nella lista dei paesi in altro a sinistra è possibile fare selezioni singole (click) o multiple (click+control o click+maiuscolo) per confrontare vari set di dati.

Il grafico dà una panoramica sull’uso attuale dell’energia nucleare, mostrando il numero di reattori in funzione, e sulle previsioni per la sua diffusione futura nel mondo, indicando il numero di reattori che verranno costruiti e che sono stati proposti. È così possibile avere un quadro d’insieme delle scelte e strategie energetiche adottate dai vari paesi. Un dato che salta subito all’occhio è la netta tendenza della Cina ad adottare il nucleare, data l’alta percentuale di reattori in costruzione, pianificati e proposti.

Autori: 
Indice: 
Sezioni: 
Correlazione degli articoli
Informazioni per gli editor
stato: 
pronto

Volterra, ce ne fossero come lui!

Vito Volterra è un libro molto bello scritto da un matematico e un esperto di archivi e documentazione su una figura sconosciuta ai più. Quando dico ai più, voglio dire a qualcosa come il 99% degli italiani: non ho dati certi, ma se davvero 600.000 persone, in Italia sapessero dire anche per sommi capi chi era e cosa ha fatto sarei pronto ad ammettere pubblicamente che mi sono sbagliato, e con grossolanità e superficialità.