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Università, liberiamola dagli azzeccagarbugli

Lo stato attuale dell'università è il frutto di un quindicennio sbagliato. Gli obiettivi riformatori elaborati alla metà degli anni Novanta sono stati distorti in aspetti essenziali: la didattica è stata riorganizzata senza badare alla qualità, l'autonomia si è sviluppata senza responsabilità e senza valutazione, l'avvento della società della conoscenza si è accompagnato all'indebolimento della ricerca, l'apertura verso la società e il territorio è stata catturata dai corporativismi e dai campanilismi.

Benda al monossido d'azoto

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Un nuovo tessuto messo a punto da due ricercatori dell’Università del Texas potrebbe conservare meglio gli organi da trapiantare durante il loro trasporto e un domani, se si confermasse innocuo negli esseri umani come nei topi, potrebbe servire a prevenire i danni ai tessuti tipici dei diabetici. Questo grazie alle proprietà vasodilatatorie del monossido d’azoto rilasciato gradualmente dagli zeoliti, materiali porosi inseriti in un polimero.

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Ecsite, in una rete i musei scientifici d'Europa

Nel volgere di appena un ventennio l’ECSITE – la rete europea dei musei scientifici e dei science centre – ha consolidato visibilmente le proprie strutture e il proprio ruolo, nel panorama europeo e globale, passando dalla dimensione di una piccola e quasi carbonara rete di esperti, alla realtà di una associazione che raccoglie centinaia di istituzioni di tutto il mondo in rappresentanza di milioni di visitatori.

La matematica non è roba da maschi

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Un nuovo studio smentisce lo stereotipo dell’idiosincrasia delle donne per la matematica: in tutto il mondo i risultati raggiunti in questa materia dai due sessi sono sovrapponibili. Quel che cambia è soprattutto la passione per questa materia, la sicurezza di poter riuscire in questo campo e la convinzione che serva per una carriera futura.

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Si chiude a Padova l'Anno internazionale dell'astronomia

Oggi 9 e domani 10 gennaio a Padova si svolge la cerimonia di chiusura dell’Anno Internazionale dell’Astronomia. Né la data e neppure il luogo sono casuali. Proprio a Padova, infatti, negli stessi giorni del gennaio 1610, Galileo, continuando le osservazioni degli astri che aveva iniziato qualche mese addietro con il cannocchiale che si era costruito, scopriva i satelliti di Giove. 

Gelmini aumenta i fondi

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PNR

Si passa dallo 0,56% allo 0,65% del PIL in investimenti pubblici in ricerca. Il che equivale a spendere, nel 2012, dieci miliardi di euro. Questo, secondo il Sole24Ore, la notizia più rilevante del Piano nazionale delle ricerca triennale (2010-2012) che nei prossimi giorni passerà all'esame del Cipe e del Consiglio dei ministri per esser poi reso operativo.

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