Un nuovo tessuto messo a punto da due ricercatori dell’Università del Texas potrebbe conservare meglio gli organi da trapiantare durante il loro trasporto e un domani, se si confermasse innocuo negli esseri umani come nei topi, potrebbe servire a prevenire i danni ai tessuti tipici dei diabetici. Questo grazie alle proprietà vasodilatatorie del monossido d’azoto rilasciato gradualmente dagli zeoliti, materiali porosi inseriti in un polimero.
«Il materiale potrebbe essere utilissimo per avvolgere gli organi da trapiantare allo scopo di conservarli meglio» ha spiegato Kenneth J. Balkus, dell’ateneo di Dallas, «ma un domani potrebbe essere utilizzato anche per produrre apposite calze per i diabetici, che producono meno monossido d’azoto degli individui sani».