Digiuno intermittente: quanto è moda? Quanto è scienza?
Il digiuno intermittente esercita un certo fascino e periodicamente riemerge come strategia alimentare - efficace e all'apparenza semplice - per mantenersi in forma e in salute, assecondando la naturale fisiologia dell'organismo. Ma quali sono le prove scientifiche a suo favore?
In un'osteria romana. Carl Bloch, 1866, olio su tela, Staten Museum for Kunst
Scottano le parole “digiuno intermittente” nelle ultime due settimane, da quando l’immunologa-celebrità Antonella Viola, nell’anticipare i contenuti del suo nuovo libro, ha dichiarato di praticare da due anni una forma di digiuno intermittente (la TRE, Time Restricted Eating) non solo per regolarizzare il proprio peso, ma soprattutto come strumento di benessere e longevità. Ma non sono solo le parole di Antonella Viola o degli esperti di nutrizione, che si sono pronunciati in merito negli ultimi giorni, a rendere il digiuno intermittente un tema tanto attuale quanto controverso.