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November 2022

Il lato artistico di Louis Pasteur

Louis Pasteur, di cui il 27 dicembre ricorre il bicentenario della nascita, è ben noto per le sue scoperte scientifiche. Molto meno conosciuto è invece il suo lato artistico: eppure, secondo alcuni storici della scienza, la sua passione per l'arte avrebbe anche influenzato le sue ricerche.

E se Louis Pasteur avesse scelto la carriera artistica, invece di quella scientifica? La domanda, nel duecentesimo anno dalla sua nascita, non è così peregrina ed è sostanziata da prove dell’amore di Pasteur per l’arte, prove che porterebbero anche a riconsiderare il suo carattere ritenuto da sempre scontroso, cupo e presupponente. Sotto la calotta rigida dello scienziato la vena artistica avrebbe invece plasmato un uomo capace di passioni e di momenti di svago.

Zuppa su Van Gogh. Ma c'è il vetro, ed è una buona causa

I diversi imbrattamenti, in Europa, di quadri famosi a opera di gruppi di attivisti che chiedono attenzione per la crisi climatica ha fatto molto discutere, arrivando anche sulle pagine delle riviste scientifiche. La riflessione di Simonetta Pagliani.

Crediti immagine: rielaborazione da Designed by macrovector / Freepik

Il 14 ottobre ultimo scorso, alcuni attivisti del gruppo Just Stop Oil hanno lanciato barattoli di zuppa di pomodoro sul dipinto I girasoli di Vincent Van Gogh, appeso alla National Gallery di Londra, per poi incollarsi le mani alla parete del museo gridando: «Cosa vale di più: l'arte o la vita?». Il 23 ottobre, gli attivisti del gruppo tedesco Letzte Generation a Potsdam hanno lanciato purè di patate su un dipinto di Claude Monet, per ricordare alla società che l'uso dei combustibili fossili sta uccidendo tutti.

Medicina di genere: cosa ci insegna la permanenza delle astronaute nello spazio

Sono diversi i fattori che, nello spazio, possono influire sulla salute umana. Tuttavia, le austronaute sono molte meno rispetto ai corrispettivi maschili, e questo rende i dati a nostra disposizione su come lo spazio influenzi il corpo femminile ancora piuttosto scarsi.

Crediti immagine: NASA Johnsono/Flickr. Licenza: CC BY-NC-ND 2.0

L’astronauta Samantha Cristoforetti è rientrata sulla Terra il 14 ottobre scorso, portando a termine Minerva, la sua seconda missione sulla Stazione Spaziale Internazionale con l’Agenzia Spaziale Europea. Il nome della missione è ispirato all’omonima dea romana della saggezza, dell’artigianato e delle arti ed è un omaggio alle persone che in tutto il mondo rendono possibile l’esplorazione umana dello spazio.

Addolcire la peer-review: come rendere meno amara la revisione del proprio manoscritto

Non vi è un consenso universale su come fare una peer review, il processo di revisione tra pari che porta alla scelta di rigettare, accettare o modificare un articolo scientifico. È l’intero mondo dell’editoria scientifica che si interroga su quale sia il possibile modo di migliorarne i processi.

Crediti immagine: Markus Winkler/Unsplash

Le pubblicazioni scientifiche sono fondamentali per la disseminazione delle conoscenze: il progresso e il consolidamento delle diverse discipline dipendono da queste. L’importanza dei paper scientifici risiede quindi nella loro capacità di veicolare un’informazione rilevante e corretta al giusto pubblico, che potrà a sua volta discuterla e divulgarla. Oltre a questa nobile componente, c’è un’altra ragione alla base delle pubblicazioni scientifiche: il fare carriera.

Quando i giornalisti italiani parlano (poco) di crisi climatica, non dicono che è colpa dei combustibili fossili

La seconda parte del lavoro dell'Osservatorio di Pavia, commissionato da Greenpeace Italia, sui media italiani e il clima vede un aumento dell'attenzione sulla crisi climatica ancora insufficiente. Complice anche la pubblicità, fornita spesso da aziende inquinanti.

Immagine: rielaborazione da Pixabay

Marmolada, siccità, ondate di calore e alluvioni di questa estate hanno risvegliato l’animo dei giornalisti, ma senza accenderlo a dovere.

Migliori dati, migliore scienza, migliori politiche

Il governo ha deciso che i dati sulla pandemia verranno pubblicati ogni sette giorni, pur continuando a raccoglierli come prima. L'obiettivo è adottare un approccio non ideologico alla gestione della pandemia, valutando i provvedimenti da prendere in base alle evidenze scientifiche e facendo una informazione chiara che responsabilizzi i cittadini. Tuttavia, l'atteggiamento dimostrato in queste prime settimane verso i dati della pandemia va nella direzione opposta. La ricerca scientifica ha bisogno di dati di qualità, aperti, accessibili, facili da reperire e da elaborare. I dati che la Protezione Civile pubblicava giornalmente, e che da ora pubblicherà ogni venerdì, hanno queste caratteristiche e sono quindi diventati la base di visualizzazioni, elaborazioni e ricerca scientifica. Per quel che riguarda l'informazione chiara e la responsabilizzazione dei cittadini, non è cercando di spegnere l'attenzione sui dati che si raggiungerà lo scopo. Piuttosto occorrerebbe educare i cittadini alla lettura di quei dati e quindi soprattutto all’incertezza che essi sempre contengono.
Immagine di Marina Noordegraaf (CC BY-NC-SA 2.0).

Dopo una settimana di blackout, venerdì scorso la Protezione Civile ha aggiornato la pagina che gestisce dal 24 febbraio 2020 con i dati sull’epidemia di Covid-19 relativi ai sette giorni precedenti.

Clima e salute: riflessioni a margine del Global Report di Lancet Countdown

È stato pubblicato il Global Report del Lancet Countdown, che valuta gli effetti sanitari della crisi climatica sulla base di specifici indicatori. Come ogni anno, la pubblicazione avviene a ridosso della COP, la Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici: Simonetta Pagliani evidenzia alcuni punti chiave di questa settima edizione.

Crediti immagine: Malachi Brooks/Unsplash

Quest'autunno (nel ponte dei morti!) si poteva fare il bagno in qualsiasi spiaggia italiana. Un pezzo d'estate fuori programma va certamente goduto, perché, come cantava Claudio Baglioni, "la vita è adesso"; tuttavia, nel gioirne, si cade nella trappola di una dissonanza cognitiva per cui i piaceri consentiti dal tempo caldo fanno dimenticare la minaccia che esso nasconde.

Diario di una cellula: un viaggio alla scoperta del corpo umano che si sviluppa

Diario di una cellula (De Agostini, 2022) è l'ultimo libro del biologo e divulgatore scientifico Graziano Ciocca, con illustrazioni di Lorenzo De Felici: un viaggio alla scoperta dello sviluppo di una nuova vita, dalla fecondazione alla nascita. La recensione di Jolanda Pisano.

Cosa potrebbe raccontare una cellula nell'utero mentre si sviluppa in una bambina? Lo ha immaginato Graziano Ciocca, biologo e divulgatore della scienza, nella sua ultima opera Diario di una cellula - come si forma e cresce il corpo umano. Pubblicato da De Agostini a settembre 2022 (15,90 €), è un viaggio che inizia dall'unione di ovulo e spermatozoo e si conclude con il parto. Tra la scienza del corpo umano e le divertenti vignette di Lorenzo De Felici, è una lettura leggera e curiosa di 192 pagine per bambini, ragazzi, genitori.