fbpx April 2019 | Scienza in rete

April 2019

Le notizie di scienza della settimana #98

Utilizzando un rivelatore installato presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, gli scienziati della collaborazione XENON1T hanno osservato un processo estremamente raro, la cosiddetta doppia cattura elettronica dell'isotopo 124 dello Xenon. L'evento in questione è un decadimento in cui l'isotopo 124 dell'atomo di Xenon (54 protoni e 70 neutroni) decade nell'isotopo 124 dell'atomo di Tellurio (52 protoni e 72 neutroni) emettendo due neutrini ed energia. Poiché il processo comporta lo scambio di due bosoni W, i mediatori delle interazioni deboli, il tempo di vita medio è inversamente proporzionale al quadrato della costante di accoppiamento debole (una quantità estremamente piccola) e dunque risulta essere estremamente grande. I ricercatori sono stati in grado di osservare un numero consistente di eventi di questo tipo grazie alla grande quantità di Xenon contenuto nel rivelatore (1,5 tonnellate racchiuse in un cilindro di 1 metro di altezza e 1 metro di diametro) e alla sua elevata sensibilità. Il tempo di vita media che hanno misurato è pari a 1,8 x 1022 anni, circa mille miliardi di volte la vita dell'Universo. La misura restituisce informazioni sulla struttura nucleare e apre la strada alla ricerca di un altro processo raro, la doppia cattura elettronica senza neutrini, che permetterebbe di capire se i neutrini sono particelle di Majorana. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature che gli ha dedicato la copertina. Nell'immagine: assemblaggio della gabbia elettrostatica. Credit: Xenon Collaboration.

Polizia e intelligenza artificiale 

Lo strascico di Omega Centauri

Omega Centauri

Il maestoso splendore di Omega Centauri in uno scorcio ripreso dal telescopio spaziale Hubble. Crediti: NASA, ESA and the Hubble Heritage Team (STScI/AURA)

Omega Centauri è il più massiccio tra gli ammassi globulari legati gravitazionalmente alla via Lattea. Studi recenti, tra cui i dati raccolti dalla missione Gaia dell'ESA, ne hanno messo in luce importanti caratteristiche che ne evidenziano la peculiarità rispetto agli altri ammassi globulari. La più distintiva è la presenza di diverse popolazioni stellari, a suggerire che Omega Centauri possa essere ciò che rimane delle regioni centrali di una galassia satellite che è stata dilaniata e inglobata dalla Via Lattea. Ne parliamo con Michele Bellazzini, primo ricercatore all'INAF e coautore di uno studio nel quale, usando un algoritmo di ricerca automatica, sono stati esaminati i dati astronometrici del secondo catalogo di Gaia cercando addensamenti di orbite, cioè famiglie di stelle dinamicamente collegate tra di loro

È la scienza che tiene insieme l'Europa

Luca Carra racconta dell'ultimo volume del “La scienza e l'Europa” di Pietro Greco, che ripercorre la storia del continente dal Medioevo ai giorni nostri. L'ultimo volume, dedicato al dopoguerra, vede l'Europa cedere la supremazia scientifica, economica e politica agli Stati Uniti, quando il progetto Manhattan getta le basi dell'egemonia tecnico-scientifica, anche grazie all'emigrazione dei ricercatori europei in fuga dalle dittature. Nonostante le strutture nate per rilanciare la ricerca (si pensi alla creazione del Cern di Ginevra), il distacco dagli Stati Uniti appare incolmabile, e oggi la competizione, giocata soprattutto nel campo dell’intelligenza artificiale e delle scienze della vita, è sempre più serrata fra USA e Cina, con l’Europa nel ruolo di comprimario.

Il libro di Peter Gøtzsche e alcune riflessioni sulla Cochrane Collaboration

Crediti: Ramdlon/Pixabay. Licenza: Pixabay License

Eugenio Paci propone le sue riflessioni nate dalla lettura del libro di Peter Gøtzsche, il medico e ricercatore danese espulso a settembre dalla Cochrane Collaboration, di cui è stato fondatore. Il libro, disponibile online, ripercorre le vicende che hanno lo hanno portato all'espulsione. Ma, scrive Paci, l'atteggiamento da Sherlock Holmens è pessimo in chi si occupa di scienza, perché lo scienziato si deve occupare di studiare e misurare il vero, non di trovare  a tutti i costi l'errore.

Nutrizione sostenibile per la salute dell’uomo e del pianeta

Il capitolo dedicato alla nutrizione del Libro Bianco del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica tratta la dieta e la sostenibilità nutrizionale, facendo il punto sui dati che riguardano quale sia la dieta ottimale per la nostra specie, come la dieta possa influenzare la salute nostra e dell'ambiente e quale possa essere il futuro della nostra alimentazione. Presenta inoltre i dati sugli sprechi alimentari, considerando anche l'insostenibilità nutrizionale dell'obesità

Le notizie di scienza della settimana #97

Il consorzio Cancer Dependency Map ha prodotto una mappa delle vulnerabilità genomiche di 30 diversi tipi di tumori, identificando i geni responsabili della vitalità delle cellule tumorali e dunque nuovi possibili bersagli farmacologici. Lo studio è stato pubblicato mercoledì scorso in due articoli sulla rivista Nature. Per ottenere questa mappa i ricercatori hanno utilizzato la tecnica di editing genomico CRISPR, impiegando 100 000 molecole guida per poter disattivare a uno a uno tutti i geni presenti nei modelli in vitro di cancro. Alla ricerca hanno preso parte anche due scienziati italiani, Francesco Iorio e Gabriele Picco. Credit: Wellcome Sanger Institute, Genome Research Limited.

Spazio

CRISPR, più ricerca e meno moratorie

Può essere considerato moralmente lecito fare un esperimento su embrioni umani, introducendo modifiche anche nella linea germinale? Come si inquadra il fatto che He Jiankui non sia stato preciso nell’uso di CRISPR? E cosa possono fare i ricercatori per evitare che venga introdotto qualche divieto irragionevole alla ricerca, ha senso una moratoria volontaristica lanciata da alcune delle migliori teste della biomedicina occidentale, ma non firmata e criticata sempre da alcune delle migliori teste della biomedicina occidentali? L'articolo di Luca Gilberto Corbellini, professore ordinario di storia della medicina e docente di bioetica presso La Sapienza di Roma, per la rubrica Vero o Falso

Fine vita: una questione di metodo

di FISV

Con l’Ordinanza 207, nell’ottobre 2018 la Corte Costituzionale ha di fatto riaperto il dibattito legislativo sul fine vita, dandovi anche una scadenza precisa e non molto lontana; senza entrare nella discussione legislativa, la Federazione italiana Scienze della vita vuole fare il punto su alcune questioni che dovrebbero agevolare il dibattito di etica pubblica ed enfatizzare il metodo di scelta. Perché l’etica, come la scienza, parte da problemi, avanza soluzioni, e queste – come nel caso scientifico – devono essere giustificate

IUPAC, la scienza oltre i sovranismi

Crediti: Rodolfo Clix/Pexels. Licenza: Pexels License

Si è celebrato a Londra il convegno che celebra il centenario della IUPAC, l'associazione che si occupa di nomenclatura chimica, al controllo e all'affidabilità dei dati e standardizzazione dei metodi di misurazione. La nascita della IUPAC ha visto l'Italia tra i Paesi fondatori; oggi, in un momento storico in cui si guarda con sospetto agli organismi sovranazionali e in particolare a quelli non governativi, l’esempio di una ONG come la IUPAC, cui aderiscono ben 59 nazioni sparse in tutto il globo, dedita da cent’anni non solo a regolare importanti aspetti tecnici ma anche a favorire il libero scambio di informazioni e uno sviluppo sostenibile per l’umanità, dovrebbe essere istruttivo per molti.

CRISPR e le gemelle cinesi: rigore, please

He Jiankui durante il secondo Summit internazionale sull’editing del genoma umano (Crediti: 湯惠芸/Wikimedia Commons. Licenza: pubblico dominio)

Il gene-editing eseguito da He Jiankui sulle gemelle Lulu e Nana mirava a inattivare il gene CCR5 per proteggere le gemelle dall'infezione di HIV; tuttavia, stando a quanto il ricercatore ha dichiarato al meeting per il secondo Summit internazionale sull’editing del genoma umano, i risultati non sono stati precisamente quelli voluti, perché l'utilizzo della tecnologia CRISPR può portare a delezioni o inserzioni casuali quando il DNA si richiude dopo il taglio. Ora non siamo affatto sicuri delle conseguenze del lavoro del ricercatore cinese e nelle gemelle potrebbero esservi effetti anche a livello cognitivo. Per uno scienziato, l'insegnamento che si deve trarre da quest'esperienza è la necessità di maggior rigore