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Il superbatterio avanza in Italia

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Non occorre andare in Asia per prendere un’infezione da un enterobatterio armato del gene New Dehli-1, il famigerato NDM-1 che rende il germe resistente alla maggior parte degli antibiotici (penicilline,cefalosporine, carbapenemi e aztreonam), facendo sì che queste infezioni siano difficilissime da trattare. 

Tra luglio e agosto di quest’anno i microbiologi clinici dell’Ospedale S.Orsola-Malpighi di Bologna hanno infatti identificato ceppi multiresistenti di questo tipo in 6 pazienti, uno solo dei quali reduce da un viaggio in India. Ciò significa che negli altri casi la trasmissione è stata intraospedaliera. E' la prima volta in Italia; gli altri due episodi, in Toscana, si riferivano a persone di ritorno dall'Asia.

Dopo la pubblicazione dei dati sul sito di Eurosurveillance l’ AMCLI, l’Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani, richiama l’attenzione sull’inizio della diffusione dei superbatteri in Italia e chiede misure stringenti per contenere queste infezioni, su cui anche recentemente l’ECDC ha lanciato l’allarme.

Eurosurveillance, 24 novembre 2011

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parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

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