Perché un romanzo
La più bella è stata quando è scappato un cane. Ero lì, che provavo a parlare del mio romanzo, e tutto il pubblico d’improvviso si alza e comincia a inseguire il cane, la padrona del cane, l’amica della padrona del cane, e tutto il pubblico urla il nome del cane. Mentre io resto col microfono in mano, a sentire voci sempre più lontane che gridano “Agata! Agataaaa…!”, e scopro che Agata è appunto il cane. Poi il pubblico, sorridendo, rientra: Agata si accuccia ansimante di fronte a me e mi guarda allegra, felice di avermi rubato un po’ la scena.