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Revisioni di Caso Corvelva: libertà di scelta non vuol dire libertà di disinformare

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24 June, 2019 - 09:50 da Luca Carra
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24 June, 2019 - 06:08 da redazione

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Il Paradosso del Mo.S.E: salvare Venezia danneggiando il suo capitale naturale

Immagine della laguna di Venezia con isolotto ricoperto di vegetazione e cartello segnaletico giallo su cui si legge "Venezia"

Le “barene”, formazioni tipiche della laguna di Venezia, sono isolotti coperti di erbe e piccoli arbusti, che periodicamente vengono sommersi dalle maree. Questi ecosistemi, come tutti gli ambienti umidi costieri vegetati, sono in grado di catturare e immagazzinare grandi quantità di anidride carbonica, sottraendola all’atmosfera. È il “carbonio blu”, prezioso alleato contro il riscaldamento globale. Ma il Mo.S.E., riducendo il fluire dell’acqua di mare nella laguna, può ridurre la loro azione fino al 30%. Lo afferma uno studio dell’Università di Padova sostenuto con i fondi europei della partnership RETURN. Crediti immagine: AndreaFl74/Pixabay

I veneziani, tradizionalmente, andavano in barca a farci le scampagnate: lo si vede ancora in una scena del film Pane e tulipani, in cui la protagonista, interpretata da Licia Maglietta, organizza un pic nic proprio su una barena, con cesto di leccornie e accompagnamento di fisarmonica. Non a caso, c’è una barena un tempo molto frequentata che ancora oggi è indicata qualche volta come “i tavolini” (anche se oggi i tavolini non ci sono più). Certo, bisogna scegliere con attenzione il momento di accomodarsi su una barena, per evitare di finire a mollo all’alzarsi della marea.