Molti degli esperti interpellati dalla commissione parlamentare britannica su scienza e tecnologia hanno definito non solo immotivata, ma addirittura non etica, la distribuzione di prodotti omeopatici da parte del servizio sanitario nazionale. La consultazione è stata chiesta nell’ambito di un’inchiesta sulle prove scientifiche che giustificano le politiche del governo. Secondo James Thallon, direttore medico del National Health Service del Kent Occidentale, prescrivere rimedi di cui non è dimostrata l’efficacia clinica significa essere disonesti nei confronti del malato. Ed Edzard Ernst, direttore del Complementary Medicine Group alla Peninsula Medical School di Exeter, ha ribadito: «Se il sistema sanitario nazionale si basa sui criteri della medicina basata sulle prove, le prove in questo caso non ci sono». Di tutt’altro parere ovviamente Robert Wilson, presidente della British Association of Homeopathic Manufacturers, per il quale, se la gente continua a comprare i prodotti omeopatici, è perché funzionano. «Nel sistema sanitario nazionale bisogna stabilire delle priorità» ha concluso Thallon. «I soldi destinati a questi prodotti andrebbero indirizzati in altri settori di provata efficacia».
Non è etico che la passi lo Stato
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Servizio sanitario nazionale, addio? I rischi della privatocrazia

Stiamo perdendo il diritto costituzionale alla salute? La crisi del Servizio sanitario nazionale in atto è un problema grave, su cui è importante tenere accesi i riflettori. Al Mario Negri se ne è parlato nel seminario “Salve lucrum: come salvare il Servizio sanitario nazionale dalla privatocrazia”. Giuseppe Remuzzi, Chiara Cordelli e Ivan Cavicchi hanno illustrato i numerosi rischi connessi alla privatizzazione crescente del sistema sanitario. Rischi non solo per la salute, ma per la stessa democrazia. Una profonda riforma è necessaria, che corregga gli errori degli ultimi quarant'anni.
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Il Servizio sanitario nazionale è condannato anche in Italia? In un recente articolo pubblicato su JAMA a firma di Donald M. Berwick dal significativo titolo “Salve Lucrum (salve, profitto).