Una valigetta “magica” per traghettare nella scuola del terzo millennio gli insegnamenti e i metodi dei grandi maestri della pedagogia italiana, dalla Montessori a Munari. È Block Magic (www.blockmagic.eu), l’esito di un progetto europeo guidato dall’Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr di Roma ( www.istc.cnr.it) in collaborazione con il Nac (Laboratorio di Cognizione naturale e artificiale: www.nac.unina.it/nac) della Federico II di Napoli. Block Magic viene presentato oggi, 30 novembre, presso l’Università Salesiana di Roma nell'ambito della conferenza internazionale “Coming back to an Hands-on Perspective in technology Enhancing Learning applied in the Kindergarten and Primary School”.
Per molti versi Block Magic veste i vecchi “blocchi logici” adottati da generazioni di insegnanti con le potenzialità delle tecnologie Rfid e Nfc, le stesse che permettono di identificare un prodotto al supermercato o di far dialogare un telefonino con un computer. “Con Block Magic la scuola immaginata dalla Montessori diventa 2.0. Il progetto si pone in continuità con la sua filosofia, ovvero imparare attraverso il fare, aggiornandola però a un mondo in cui gli oggetti che ci circondano sono sempre più ricchi di tecnologia e per molti versi più intelligenti ”, osserva Orazio Miglino, responsabile scientifico del progetto, ordinario di Psicologia Generale presso l'Università Federico II di Napoli e associato presso l’Istc-Cnr di Roma. “Si tratta di una versione tecnologicamente aggiornata dei tradizionali ‘blocchi logici’ e dei ‘teaching tiles’ già note ai docenti”, spiega Raffaele Di Fuccio, ingegnere biomedico e assegnista presso l’Istc-Cnr nonché coordinatore del progetto. “In continuità con essi – continua il ricercatore – le forme e la tavoletta interattiva di Block Magic puntano a sviluppare nei più piccoli la manualità, le potenzialità manipolative e la capacità di prendere iniziativa. Con questo strumento puntiamo a integrare ad affiancare questi metodi con soluzioni integrative”. Composto da blocchi manipolabili arricchiti dalla tecnologia digitale, Block Magic sfrutta le antenne Rfid e Nfc grazie alle quali il software propone esercizi, stimola e sviluppa le abilità creative, matematiche, logiche, strategiche e sociali. In particolare, nel corso della risoluzione degli esercizi da parte del bambino, Block Magic offre un feedback sia acustico che visivo che lo guida durante gli esercizi. “Un software intelligente – aggiunge Miglino – rende possibile una formazione individuale conforme allo specifico status di sviluppo del bambino grazie all’adattamento del livello di difficoltà degli esercizi. Proprio questa peculiarità rende il sistema un’inesauribile fonte di sorpresa e stimola la curiosità e l’apprendimento”.
BAMBINI CON DISABILITA’ - Un’attenzione particolare è stata riservata nel definire lo strumento in grado di essere utilizzato in centri per la riabilitazione con bambini con gravi disabilità cognitive. Durante il progetto sono stati condotti dei trial nelle strutture della Lega del Filo D’Oro con bambini aventi ipovedenti e con gravi ritardi mentali. I trial condotti hanno dimostrato risultati incoraggianti rispetto le pratiche attualmente utilizzate, in particolare si è verificato un importante aumento del livello di stimolazione del bambino, con conseguente aumento dello stato di allerta, una riduzione della passività e di comportamenti aggressivi. “La disabilità non è altro che la discrepanza tra le richieste dell'ambiente e le prestazioni della singola persona – spiega Carlo Ricci, consulente della Lega del Filo d'Oro e Docente all'Università Pontificia Salesiana di Roma – di conseguenza ogni azione in grado di modificare l'ambiente può essere considerato a ragione una opportunità per ridurre la condizione di disabilità. Le tecnologie possono assolvere pienamente a questo compito e, aspetto ancora più rilevante possono concorrere a favorire la realizzazione di un ambiente inclusivo permettendo ad alunni con bisogni educativi speciali di avere a loro disposizione sistemi compensativi in grado di metterli in grado di aver prestazioni scolastiche comparabili con i propri compagni”.
LA TECNOLOGIA “MAGICA” - Il sistema Block Magic è composto da una parte hardware e una parte software. L’hardware è composto da una piccola valigetta contenente 48 blocchi logici organizzati sulla base di 4 categorie (3 differenti colori, 4 differenti forme, 2 differenti grandezze e infine, 2 differenti spessori) con dei tag passivi che sfruttano la tecnologia RFID, in grado di identificare univocamente il pezzo; una piccola tavoletta, il vero e proprio lettore di RFID per il riconoscimento dei blocchi, collegato tramite USB o Blutooth ad un computer; da un PC o laptop che gestisce gli esercizi e fornisce sia l’informazione visiva per gli esercizi sia un riscontro sonoro per ogni azione svolta. Il software è progettato come una Finite State Machine, in grado di ricevere gli input dal lettore RFID e genera la risposta corretta sulla base dell’azione eseguita dal bambino. Il software include un sistema autore che permette da un lato di creare differenti scenari, dall’altra di fornire al bambino esercizi adeguati per il suo livello cognitivo, adattandosi durante la sessione.
I PARTNER - Finanziato con 345mila euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma LLP-Comenius, oltre ai centri di ricerca italiani, il progetto ha tra i partner l’Università di Barcellona, la Technische Universitat di Dresda e la Ellinogermaniki Agogi (Grecia). La valigetta è stata già testata nei Paesi partner (Germania, Spagna, Grecia ed Italia) ed è disponibile in 6 differenti lingue (Inglese, Italiano, Tedesco, Castigliano, Catalano, Greco, nei prossimi mesi verranno aggiunti il Francese e il Polacco). Le interviste ai docenti e le osservazioni collezionate dai ricercatori forniscono un quadro incoraggiante: i bambini si dimostrano particolarmente attratti ed eccitati durante le sessioni di Block Magic, inoltre è incentivata fortemente l’interazione sociale e viene visto come un ottimo strumento nell’ambito della attività di gruppo
