fbpx Video esperimenti per giocare con la scienza | Scienza in rete

Video esperimenti per giocare con la scienza

Primary tabs

Read time: 1 min

L'app Video Science mette a disposizione circa 70 video esperimenti (in inglese) per giocare con la scienza. In ogni video Dan Menelly, insegnante di scienze presso la Scuola Internazionale delle Nazioni Unite e Einstein Fellow della National Science Foundation in ciber infrastrutture, spiega la teoria scientifica alla base degi esperimenti, gli strumenti da utilizzare e le vari fasi per realizzarli. I video durano tra i 2 e i 5 minuti. L'app è stata progettata da Science House e dal Science House Foundation.
Per utilizzare l'app è necessario avere una connessione wifi.

Per vedere i video contenuti nell'app è anche possibile visitare il sito web di VideoScience.

Video tutorial e anteprime dell'app:

[video:http://www.youtube.com/watch?v=YugWxfylypA]

videoscience 1 videoscience 2 videoscience 3 videoscience 4


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Il ruolo dell’effetto cul-de-sac nell’alluvione in Emilia-Romagna

operazioni di soccorso in alluvione 2023

Dopo l’Emilia-Romagna, quest’anno è il Friuli ad essere colpito dalla pioggia intensa, dove i costi umani ammontano già a due vittime e centinaia di sfollati. Uno studio della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) aggiunge ora un nuovo tassello alla comprensione di ciò che è accaduto nell’emiliano nel 2023 e nel 2024. Si tratta dell’"effetto cul-de-sac”: un’area di bassa pressione ha convogliato aria umida verso la regione per giorni, rimasta intrappolata tra le montagne, portando così a precipitazioni continue. Ne abbiamo parlato con Enrico Scoccimarro, a capo dello studio.

Immagine di copertina: operazioni di soccorso a Coccolia di Ravenna. Crediti: Gabriele Dibiase/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Tornano l’inverno, il conto alla rovescia per il Natale e insieme tornano le paure per allagamenti e inondazioni. Secondo l’ISPRA oltre 8 milioni di persone in Italia vivono in Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria) fortemente esposte al rischio di frane e alluvioni, pari a circa il 14% della popolazione (rispettivamente, il 2,2% e il 11,2%).