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L'oro come ET

Autori: 

In natura esistono materiali la cui ridottissima diffusione sulla crosta terrestre ce li fa considerare preziosi: l'oro, il platino, l'iridio e l'osmio sono solo alcuni di essi. Nella classificazione di Goldschmidt vengono definiti elementi siderofili perchè manifestano una spiccata tendenza a legarsi con il ferro metallico, una caratteristica che è stata un po' la loro rovina.

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Si soffre insieme con le reti neurali

Le neuroscienze hanno descritto con crescente accuratezza quali gruppi di neuroni costituiscono la matrice del dolore, struttura che ci permettono ad un tempo di percepire dolore e comprenderlo nei nostri simili. Lo studio di magnetoencefalografia (MEG) attuato presso l'ospedale Fatebenefratelli di Roma sotto la guida di ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISTC), ha scoperto un meccanismo che ci mette in sintonia con gli altri quando provano dolore. di FRANCA MATILDE TECCHIO #FFF#

Geni e tumori

Cancro
Italiano
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Scheda
Titolo originale: 
TP53 somatic mutations
Soggetto: 
Individuata una rete di geni che interagiscono nella formazione di nuovi vasi
Data di presentazione: 
27 September, 2009
Audio: 
audio no

Un gruppo di giovani ricercatori dell'Istituto Regina Elena di Roma, coordinate da Giovanni Blandino, ha individuato una rete di geni, alcuni già famosi, come il p53, altri meno noti, che interagiscono tra loro per la formazione di nuovi vasi e quindi per garantire le forniture indispensabili alla sopravvivenza del tumore della mammella, alla sua diffusione e metastasi.

Informazioni per gli editor
stato: 
pronto
Correlazione degli articoli
Sezioni: 

La scienza agli scienziati

Autori: 

La Commissione europea ha ceduto: sarà un ricercatore, con competenze manageriali e amministrative, a guidare il Consiglio Europeo della Ricerca, istituito un paio di anni fa e già oggetto di molte critiche.

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Una frattura nella Valle dei Re

Autori: 

Le tombe egizie della Valle dei Re sono minacciate dalla posizione stessa scelta dagli antichi per costruirle, una lunga frattura nella roccia che forse, con gli scarsi mezzi a disposizione all'epoca, facilitò i lavori. Ma che oggi minaccia la sopravvivenza di uno dei più grandi patrimoni dell'umanità, come mostrano le crepe sui soffitti.

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