fbpx All | Page 203 | Scienza in rete

All

Amico robot

L'idea di un robot che aiuta gli umani nelle loro mansioni affonda le sue radici in tempi antichissimi, nel golem della mitologia ebraica, negli automi che aiutavano il dio Efesto nella mitologia greca. In molti casi, il mito è condito dalla minaccia che i robot rappresentano, che diventa un tema predominante durante il XX secolo.

A.I. am Human. Intelligenza artificiale e umana a confronto

Lo sviluppo e la ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale (AI) è uno dei campi con maggior investimento scientifico degli ultimi anni. Gli interessi politici ed economici, che crescono di pari passo allo sviluppo delle conoscenze, lasciano intravedere le possibili conseguenze sulla nostra vita quotidiana. Se da un lato è allettante immaginare un futuro condiviso con i robot, non possiamo evitare di chiederci quali saranno le ripercussioni nella nostra vita quotidiana.

Bilancio, deficit e sostenibilità dei conti italiani

Luigi Di Maio e lo stato maggiore dei Cinque Stelle esulta sulla balconata di Palazzo Chigi il 27 settembre 2018 per aver imposto al ministro delle finanze Giovanni Tria il 2,4% di deficit/PIL nel Documento di economia e finanza (DEF).

Una decina di giorni fa, ancora all’oscuro delle entità che sarebbero state contenute nella bozza del Documento di economia e finanza (DEF) scrivevo la nota che segue, pubblicata on line da affaritaliani.

La teoria dei numeri e il bilancio 2019

Tre Nobel all'immunologia!

I due immunologi vincitori del premio Nobel 2018 per la Medicina o Fisiologia: a sinistra il giapponese Tasuku Honjo (crediti: Wikimedia Commons, licenza: CC BY 4.0), a destra lo statunitense James P. Allison (crediti: Wikimedia Commons, licenza: CC BY-SA 3.0). Al centro Il biochimico britannico Gregory P. Winter, vincitore con George Smith e Frances H. Arnold del premio Nobel 2018 per la Chimica. Winter e Smith sono stati premiati per le loro ricerche sul phage display, un metodo che utilizza i batteriofagi per la produzione di proteine; Winter, in particolare, ha utilizzato questa tecnica per la produzione di anticorpi per la terapia di una gran varietà di malattie, dalle metastasi tumorali alle malattie autoimmuni. Crediti: Aga Machaj/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Quest’anno il Premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a due ricercatori, James Allison e Tasuku Honjo, per le loro scoperte nel campo dell’immunoterapia dei tumori. Ancora in immunologia si sono svolte le ricerche di Greg Winter, Nobel per la Chimica 2018, per lo sviluppo di nuovi approcci tecnologici per sviluppare anticorpi monoclonali. Sono quindi tre i Nobel dedicati quest'anno all'immunologia!

Per una cultura dell'incertezza

Quando gli scienziati vengono interpellati per formulare le loro previsioni in ambiti diversi, inclusi quelli che mettono ansia alle popolazioni, come nel caso dei terremoti, dei fenomeni patologici di massa o dei cambiamenti climatici, si esprimono normalmente in termini probabilistici. Ciò non sempre tranquillizza chi li ascolta e deve rimanere nell’incertezza, eppure gli scienziati non possono far altro.

L’allarmismo sanitario contro gli immigrati

Alla voce "allarmismo" l’Enciclopedia Treccani recita: “Tendenza ad allarmarsi o ad allarmare; azione o comportamento che mira a creare artificialmente (e per lo più allo scopo di ottenere un preciso risultato) un clima di tensione: a. politico, a. economico”. Prendendo spunto da numerosi e reiterati episodi relativi al mondo della carta stampata, e più in generale della comunicazione di massa, tra i possibili tipi di allarmismo va sicuramente incluso quello "sanitario".

Ministro Bussetti, ecco cos’è per noi l’Agenzia Nazionale per la Ricerca

La stampa riporta l’intenzione del governo di istituire un'Agenzia Nazionale della Ricerca, di cui non si conoscono ancora finalità e compiti. Se si sta alle poche righe dedicate al tema sul contratto di governo, sembra emergere un super-ente che raccordi gli altri enti di ricerca, cosa ben diversa dalla realtà delle Agenzie di ricerca attive ormai in tutti i paesi sviluppati e da quanto proposto anni fa dal Gruppo 2003.

La difficile transizione all'Open Access

La sala del consiglio della Royal Astronomical Society. Credit: Mike Peel / Wikipedia. Licenza: CC BY-SA 4.0.

Il 4 settembre scorso un gruppo di 12 agenzie europee di finanziamento della ricerca ha annunciato l'iniziativa di conversione all'Open Access (OA) Plan S, che prevede di rendere obbligatoria entro il 2020 la pubblicazione immediata in OA per tutti i ricercatori che ricevono fondi da enti pubblici europei. Tra i sottoscrittori di questa iniziativa c'è anche Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), unico ente italiano.