Ghiaccio che va e viene


La Regione Lombardia sta pubblicando un volume sull’utilizzo delle Medicine Complementari. Il Comune di Milano ha presentato una Guida all'omeopatia. Il Gruppo 2003 per la ricerca mette in guardia dai gravi rischi di simili iniziative che possono sviare i cittadini dall'uso appropriato delle cure mediche. Tutti coloro che condividono queste preoccupazioni sono invitati a sottoscrivere l'appello.
Tra la scienza e l'arte ci sono molte più somiglianze di quanto si creda. Entrambe le forme di conoscenza sono intersoggettive: un'arte puramente soggettiva non solo non potrebbe essere comunicata, condivisa, non potrebbe suscitare emozioni, inquietudini, approvazione e domande; ma non potrebbe neppure prodursi, poiché tutti gli umani derivano dalla stessa matrice fisico-biologica e da una comune storia evolutiva. di GIUSEPPE O. LONGO
E' una reazione autoimmune a far cadere addormentata, nei momenti più impensati, una persona su 2.000, tanti si calcola siano coloro che soffrono di narcolessia. A dire il vero, che in qualche modo, all'origine di questa condizione, intervenisse il sistema immunitario, era già stato sospettato dall'associazione tra la malattia e una determinata variante HLA.
20th ECSITE ANNUAL CONFERENCE 2009
Cinquant’anni fa, l’8 maggio 1959 moriva Renato Caccioppoli, una delle figure più interessanti e affascinanti della Matematica del ventesimo secolo. Nipote di Michail Bakunin, era vissuto in un ambiente culturale originale e raffinato. Il Padre, un noto chirurgo napoletano, non voleva inizialmente che Renato frequentasse l’Università per il timore che si iscrivesse a Medicina (e proseguisse poi con una professione che il padre considerava troppo “esposta” umanamente).
L’invito dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici a parlare dell’opera di Renato Caccioppoli da un lato mi ha lusingato, dall’altro mi ha un po’ preoccupato, in quanto ritengo impresa non facile descrivere l’opera di un matematico dinanzi ad un pubblico costituito anche da filosofi e letterati.
Gran libro, questo,pur se non ha scalato come avrebbe meritato le classifiche dei bestsellers. Da leggere e meditare: succoso, pieno, non paglia di parole. Chiaberge ha avuto coraggio: ha scelto George Coyne, grande astrofisico fin che si vuole, ma anche Gesuita, e quindi, almeno per quelli che lo seguono, una scatola a sorpresa. E poi ha scelto Arno Penzias, e qui ha avuto fortuna. Perché questo scienziato ortodosso, tutto d'un pezzo, e quindi in un certo senso prevedibile, ha invece assunto posizioni e fornito risposte che prevedibili non erano.