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September 2021

L’atlante delle disuguaglianze sulle malattie croniche

È stato pubblicato il 15 settembre il primo Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche, curato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, che nasce per «provare a fornire una chiave di lettura socioeconomica delle forti differenze territoriali relativamente all’uso dei farmaci in Italia». Ripercorriamo alcuni degli elementi più significativi che ne emergono, e che possono rappresentare un punto di partenza per ulteriori analisi volte a informare le politiche nazionali o locali sulla riduzione o alla mitigazione delle disuguaglianze.

Immagine da Wikimedia Commons.

«A cosa serve curare le persone e poi rimandarle indietro nelle condizioni che le hanno fatte ammalare?» La domanda di Michael Marmot, epidemiologo inglese che da moltissimi anni si occupa di equità nel campo della salute, ha aperto mercoledì 15 settembre la presentazione del primo Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche curato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Andare all’estero durante il dottorato, o forse dopo, o forse mai

Partire o non partire? La scelta di lasciare o meno il proprio laboratorio o reparto è un interrogativo per molti dottorandi e post-doc; in quest'articolo, Lorenzo Moja tratteggia i possibili vantaggi del “lungo viaggio” all'estero.

Immagine da pxhere.

«La valigia sul letto è quella di un lungo viaggio» sono i primi versi di una celeberrima canzone di Julio Iglesias, Se mi lasci non vale, un artista forse oggi un pochino fané ma capace di rientrare tra i primi dieci cantanti al mondo per dischi venduti. Nel testo della canzone una donna ferita da un tradimento lascia il proprio compagno, che però non si capacita di questa scelta. I versi creano un’atmosfera in cui si rimane sospesi nell’incertezza, tra passato e futuro. La partenza diventa l’inizio di un percorso introspettivo in cui si rivive cosa è stato, tra gioie e amarezze.

Anche i chimici hanno festeggiato l’insulina

I dati forniti dall’International Diabetes Federation sulle persone affette da diabete sono preoccupanti; forse l’istituzione della Giornata del Diabete, che quest’anno cadrà il 14 novembre, aiuterà a sensibilizzare maggiormente il pubblico sull’argomento. È probabile che quest’anno emergerà l’importanza dell’insulina, anche per motivi storici: ricorre infatti quest’anno il centenario della sua scoperta, che fruttò nel 1923 il Premio Nobel a Frederick Grant Banting e a John James Rickard Macleod. Questi avevano condotto le loro ricerche in Canada e allora si capisce bene perché il Congresso Mondiale di Chimica, svoltosi in agosto e che quest’anno è stato organizzato dai canadesi, abbia riservato uno spazio all’anniversario. Per l'International Union Pure and Applied Chemistry (IUPAC) era il 48° Congresso Mondiale, affiancato per l’occasione dalla 104° Conferenza e Mostra Canadese di Chimica.

Crediti immagine: Matt Chesin/Unsplash

Com’è noto, il diabete è una malattia cronica che si verifica quando il pancreas non è più in grado di produrre insulina o quando il corpo non è più in grado di utilizzare correttamente quella prodotta. È una malattia di cui si parla sempre più spesso, anche sui media, così come si parla della distinzione fra il diabete di tipo 1 (immuno-mediato) e quello di tipo 2 (non immuno-mediato o dell’adulto). L’alimentazione sbagliata dei Paesi ricchi e la vita sedentaria giocano un ruolo decisivo nell’insorgere del diabete di tipo 2.

Scienza in rete per la scuola

Scuolabook»

Nelle pagine dello Scuolabook viene presentato un modello di progetto didattico per l'alfabetizzazione scientifica nella scuola elementare, basato sulla sperimentazione. 

I percorsi didattici e i materiali sono stati sviluppati nell'ambito del progetto di sperimentazione nell'educazione scientifica "Scienzainrete".

Sul canale YouTube di Scienza in rete la playlist degli esperimenti.

Italiano
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Covid-19, vaccinazione pediatrica sotto la lente

Cosa sappiamo dei vaccini contro Covid-19 in età pediatrica, in termini di efficacia e sicurezza? Come si stanno muovendo i diversi Paesi europei e statunitensi? Simonetta Pagliani ripercorre gli studi degli effetti di SARS-CoV-2 nei giovani, quanto sappiamo finora del vaccino contro Covid-19 in età pediatrica, le decisioni dei governi dei diversi Paesi e le questioni ancora da affrontare.

Crediti immagine: Mat Napo/Unsplash

Nel mondo, il lockdown ha interrotto il percorso di istruzione, socializzazione ed educazione di circa un miliardo e mezzo di giovani e giovanissimi.

Il Green pass è utile, ma attenzione a licenziare o discriminare chi non ce l'ha

L'efficacia del Green Pass non sta nella certezza dell'assenza di contagiosità bensì nella drastica riduzione della sua probabilità. Con alcuni conti semplificati, in questo articolo l’epidemiologo Cesare Cislaghi mostra come il Green Pass possa contribuire a raggiungere qualcosa di simile all'immunità di gruppo. Sarebbe però pericoloso, osserva, se portasse a delle vere e proprie discriminazioni sociali: è importante che ci si limiti a forme sanzionatorie, che non costituiscano una sostanziale discriminazione di alcuni gruppi basata solo sulle loro opinioni e non sui loro comportamenti.

Crediti immagine: sentidos humanos/Unsplash

Possiamo ben dire che al mondo accade raramente che si inventi qualcosa di nuovo, basti dare un'occhiata ai lasciapassare sanitari riprodotti della Repubblica di Venezia riprodotti qui sotto.

"Green Pass" del 1713, del 1765 e del 1799

Covid-19 cambia la tendenza al consumo di fauna selvatica in Asia

Un articolo recentemente pubblicato su Nature Ecology&Evolution ha iniziato a valutare e analizzare come la pandemia, nelle sue fasi iniziali, abbia influenzato la propensione delle persone a consumare animali selvatici. Lo studio evidenzia e ricorda anche alcuni elementi da tenere in considerazione per le strategie mirate a ridurre tale consumo e basate su una diminuzione della domanda, più che sul divieto di commercio.

Crediti immagine: Adli Wahid/Unsplash

La pandemia di Covid-19 ha focalizzato l’attenzione sugli animali, selvatici e domestici, sotto molti aspetti: dal comportamento delle specie durante l’antropausa (il periodo di lockdown durante il quale sono state fortemente limitate le attività umane) all’allevamento, come avvenuto quando in alcuni allevamenti di visoni, in particolare in Danimarca, sono stati riscontrati casi d’infezione poi trasmesse agli umani.

Acqua alta a Venezia: fino a quando basterà il MoSE?

Immagine di GodeNehler/Wikipedia. Licenza: CC BY-SA 4.0.

Dopo quasi cinquant’anni dalla Legge Speciale per Venezia, approvata nel 1973 per definire gli interventi di salvaguardia della città in seguito alla tremenda alluvione del novembre 1966, il Modulo Sperimentale Elettromeccanico (MoSE) si appresta a entrare in funzione. I 78 pannelli mobili disposti sulle tre bocche di porto della Laguna di Venezia verranno azionati quando il livello dell’acqua supererà i 110 centimetri rispetto a un livello di riferimento chiamato Zero Mareografico di Punta Salute, all’ingresso del Canale della Giudecca.

LIBRA: il teatro mette in scena il cielo cancellato dai satelliti

Quando ho visitato per la prima volta Miramare, era estate. Faceva molto caldo, il Sole era alto nel cielo e due bambini correvano intorno alla fontana davanti al palazzo. Il Castello di Miramare e il suo parco nascono per volontà dell’arciduca Massimiliano d’Asburgo. Sedotto dalla bellezza del promontorio di Grignano, uno sperone carsico sul mare a pochi chilometri da Trieste, l’arciduca ne acquista vari lotti di terreno nel 1855.