March 2009
Ecco la mappa del sapere
I biblioteconomi del Los Alamos National Laboratory hanno stilato una nuova mappa del sapere, in cui si rendono graficamente le interconnessioni fra discipline, mettendo insieme molto opportunamente scienze dure, sociali e umane. Ne esce una ragnatela suggestiva in cui, intorno a un centro costituito dalle più diverse humanities, gravitano le scienze in senso stretto. Non mancano peraltro, oltre alle ovvie connessioni interdisciplinari in ambito scientifico, link inattesi come fra chimica organica e sociologia.
La scienza presa sul serio
Intervista a Francesco Colotta
Rome docscient 2009
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Parco Scientifico
Il ROME DOCSCIENT FESTIVAL è uno showcase di produzioni internazionali ad alto contenuto scientifico realizzate su supporto audiovisivo: dalla divulgazione scientifica, al documentario di intrattenimento, al materiale di archivio.
Brain Drain and Brain Gain
Pisa
Auditorium, Scuola Superiore di Sant’Anna
Piazza Martiri della Libertà, 33
The conference will focus on skilled migration from the point of view of both sending countries (brain drain) and receiving countries (brain gain). The research project is partly financed by the Seventh Framework Programme (FP7) as a part of a larger research project intitled "PEGGED" (Politics, Economics and Global Governance: The European Dimensions).
La doppia vita del gene
Il ministro Gelmini: «Grande opera per attirare cervelli stranieri»
Filosofia e scienze della vita
Per gran parte del XX secolo, la filosofia della scienza ha riservato le sue maggiori attenzioni alla fisica, spesso considerata la scienza-paradigma con la quale le altre discipline si dovevano misurare. Il venir meno del consenso attorno all’empirismo logico – i cui fondamenti teorici erano largamente tarati sulla fisica – ha contribuito negli ultimi decenni all’approfondimento della riflessione filosofica su altri ambiti disciplinari, quali biologia, medicina, psicologia e scienze economico-sociali.
Torna il nucleare in Italia
Saranno quindi quattro, a quanto pare, le centrali nucleari che l’ENEL realizzerà in Italia – la prima entro il 2020 - con la collaborazione dell’EDF francese. Quattro centrali da 1,6 GW di terza generazione, con un consumo previsto di 30 tonnellate annue di uranio arricchito, e relative scorie.“Mi auguro che entro metà aprile il provvedimento ora in discussione al Senato diventi legge” ha dichiarato il ministro Scajola. “In quel disegno di legge ci sono tutte le procedure del rientro dell’Italia nel nucleare.