Non è proprio una breaking news, la vicenda narrata dal figlio del protagonista sul numero di Natale del British Medical Journal: l’evento risale infatti all’aprile del 1961, ma è interessante perché sembra sia il primo caso noto di un chirurgo che si è rimosso da solo l’appendice, senza l’ausilio di nessun altro medico o infermiere. D’altra parte il ventisettenne Leonid Ivanovich Rogozov, giovane laureato di Leningrado, non aveva molta scelta: o tentare o lasciarsi morire di peritonite. Si trovava infatti, unico medico della spedizione, in una base polare dell’Antartide, appena all’inizio del lungo inverno australe, che avrebbe impedito per mesi ogni possibilità di soccorso. Il chirurgo non volle dare pubblicità al fatto, testimoniato comunque dalle fotografie prese dai compagni, e una volta rientrato in patria proseguì la sua carriera accademica e di chirurgo presso il Primo Istituto medico di Leningrado, dove morì il 21 settembre 2000.
Quando necessità fa virtù
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Chirurgia
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Il troppo caldo uccide e lo farà sempre di più
Il riscaldamento globale impatta molto sulla salute, come emerso anche dall’ultimo rapporto Copernicus sul clima europeo. Ma quanto impatta sulla mortalità il caldo crescente? L’IPCC avverte che le temperature in aumento faranno crescere i morti per ondate di calore; in più, riportiamo i risultati di uno studio che analizza la mortalità per clima estremo in più di 800 città europee.
Foto di Etienne Girardet su Unsplash
Ogni anno, almeno in Italia, il picco di decessi avviene in inverno. Però, a causa delle temperature crescenti, stanno aumentando anche i decessi per il troppo caldo durante i mesi estivi. Per esempio, nel più recente rapporto IPCC (nel capitolo dedicato agli impatti climatici e all'adattamento nelle città) si legge che