fbpx Superbatteri: la grande sfida | Scienza in rete

La sfida dei superbatteri

--
Tempo di lettura: 1 min

In questo podcast parliamo con Fabrizio Pregliasco, professore di Igiene all'Università degli studi di Milano e direttore sanitario dell'IRCCS Galeazzi, dei "superbatteri". Tema dell'omonimo libro I superbatteri scritto con Paola Arosio per Raffaello Cortina Editore che tratta dell'antibiotico resistenza, uno dei maggiori problemi dell'antropocene, grazie a storie, spesso crude, di malattia e morte, dati, suggerimenti e raccomandazioni. Cosa c'entrano Tanti auguri a te e un pollo XL? Ascoltando il podcast, forse, lo saprete.

 

Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli. Fonti: Malattie curabili con vaccini, Ministero della salute.

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Numeri che sostituiscono le idee: come la bibliometria sta cambiando la scienza

Megafono con riviste

Tra colossi editoriali e riviste predatorie, le metriche ridefiniscono carriere e conoscenza trasformando la scienza in una macchina produttiva. La riflessione di Gilberto Corbellini, cui risponde qui Rocco De Nicola.

«La scienza è diventata un gioco in cui si pubblica e si fa carriera, non un modo per cercare la verità. Le riviste e le metriche stanno distruggendo la scienza», Sydney Brenner, 2017.
«Non avrei mai fatto carriera in un sistema che richiede continuamente pubblicazioni. Il mio lavoro fondamentale non sarebbe stato possibile con l’attuale cultura dei paper», Peter Higgs, 2013.
«L’impact factor ha invaso la biologia come un virus. È una metrica tossica», Bruce Albert in un editoriale su Science, 2013.