Prorogata di tre anni l’applicazione del divieto di sperimentazione animale su sostanze d’abuso e xenotrapianti
Le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno prorogato al 2025 l’applicazione del divieto che impedisce ai ricercatori italiani di impiegare animali negli studi sulle sostanze d’abuso (che comprendono anche alcuni farmaci) e sugli xenotrapianti. Un risultato di grande importanza per la ricerca italiana, che potrà proseguire in questi campi, ma anche per il Governo, che potrà intervenire sulla procedura d’infrazione che l’Unione europea ha avviato a carico dell’Italia proprio per questi divieti. Riportiamo il comunicato pubblicato da Research4Life al riguardo.
Il mondo della ricerca biomedica italiana esprime apprezzamento per la proroga di tre anni, fino al 1° luglio 2025, dell’applicazione dei divieti che impediscono l’utilizzo dei modelli animali nelle ricerche sulle sostanze d’abuso e sugli xenotrapianti d’organo, approvata dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, con un ampio consenso politicamente trasversale durante l’esame parlamentare del Decreto-legge di Proroga termini (il cosiddetto Milleproroghe).