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February 2012

Balzan Lecture

Evolution Day 2012
Scheda
Titolo originale: 
Evolution Day 2012: Ilkka Hanski
Soggetto: 
Ilkka Hanski, Univeristy of Hesinki, Finland
Data: 
29 February, 2012

Balzan Lecture
Serata organizzata con la Fondazione Internazionale Balzan “Premio”
Introduce (Convenor): Salvatore Veca, Fondazione Balzan

Perdita di biodiversità: tre numeri, due concetti, un'ipotesi
Ilkka Hanski
Univeristy of Hesinki, Finland

Correlazione degli articoli
Informazioni per gli editor
stato: 
pronto
Italiano
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Autori: 
Dossier: 
Sezioni: 

Oltre il tabù della crescita

Il nostro è un pianeta limitato, reale negli spazi come nelle risorse, ed entrambi vanno progressivamente esaurendosi mentre la popolazione è in crescita continua. Questa è la tesi esposta nel libro Prosperità senza crescita di Tim Jackson, Edizioni Ambiente pubblicato nel 2009, col titolo in inglese Prosperity without growth: Economics for a finite planet, dove il termine finite

Troppo titanio sulla Luna

Autori: 

Secondo un team di ricercatori, l'assenza di fenomeni vulcanici sulla Luna potrebbe dipendere dalla composizione chimica del magma, troppo ricco di titanio e dunque troppo pesante per affiorare in superficie.

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Breve storia della guerra biologica

Il caso del virus mutato H5N1 ha riaperto il dibattito sul pericolo che un agente biologico possa essere adoperato come arma di distruzione di massa. Se qualcuno però ritiene che il bioterrorismo sia solo una conseguenza dello sviluppo che le scienze biologiche e mediche hanno avuto nell'ultimo secolo e in particolare negli ultimi decenni, compie un grave errore. L’utilizzo di patogeni in attività belliche è documentato sin dall’età classica.

Ovociti oltre l'atteso

Autori: 

La donna nasce con un numero finito di ovociti che poi nel corso della sua vita riproduttiva sono consumati fino a esaurimento, cosa che determina il sopraggiungere della menopausa. La ricerca, pubblicata

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L’Italia che non fa notizia e non vince nemmeno i concorsi

C’è un’Italia che lavora, e lavora bene. Un’Italia di studenti che si sono laureati in corso con il massimo dei voti, con i sacrifici di genitori che l’università, loro, non l’avevano neppure potuta frequentare. I migliori studenti hanno scelto di rimanere in università e hanno frequentato un dottorato di ricerca, e poi qualcuno si è specializzato all’estero per poi tornare,e altri sono rimasti nello stesso dipartimento per anni, e anni, dietro l’illusione di un concorso da ricercatore che non è arrivato mai. E che con la nuova legge Gelmini 240/2010 non