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Top 2 sembra Top gun

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Ricorda il volo acrobatico di un aereo ma è l'organizzazione spaziale, sofisticata e fino a oggi inedita, che impedisce le collisioni durante la replicazione e la trascrizione del DNA. A regolare il fenomeno, che articola i filamenti di DNA in "loop", simili ai giri della morte delle pattuglie acrobatiche, è la topoisomerasi (Top2), che ha il compito di tagliare la doppia elica del DNA per ridurre le tensioni causate dallo srotolamento della molecola e poi di distenderla, perché possa duplicarsi. Il processo, così come è stato descritto nell'articolo pubblicato oggi su Cell, è stato visualizzato per la prima volta da Rodrigo Bermejo, ricercatore spagnolo del gruppo di Marco Foiani, dell'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare e dell'Università di Milano: conoscendo meglio i meccanismi che nella cellula normale impediscono gli incidenti, si potrà intervenire in maniera più mirata per prevenire e curare gli errori del DNA che provocano il cancro.

Cell 4 settembre 2009

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BIOLOGIA

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Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.