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Festival della Scienza

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A partire dal 26 Marzo fino al 2 Aprile si terrà “Scienza 3” il Festival della Scienza del Municipio Roma 3. Manifestazione scientifica, ormai giunta alla sua sesta edizione, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Municipio III di Roma Capitale  in collaborazione con Technotown e Zètema Progetto Cultura. Tale evento è rivolto a tutti, dai ragazzi delle scuole elementari ad adulti e genitori con temi che spaziano dalla fisica alla chimica e alla biologia toccando anche temi riguardanti l'economia e l'ambiente. Scienza 3 si svolgerà in 13 sedi diverse all'interno del Municipio III che metteranno a disposizione laboratori scientifici e ambientali, mostre interattive, visite e seminari, giochi e conferenze spettacolo allo scopo di far conoscere più da vicino il mondo della ricerca e della scienza.

Tra le proposte più interessanti:

Giochiamo a tombola con la tavola periodica: un modo diverso e divertente per spiegare la chimica, sfruttando la combinazione tra gioco e apprendimento. La Tavola Periodica degli Elementi Chimici viene usata, infatti, come tabellone per una divertente tombola.

‘Musica informatica live’. Iper-strumenti musicali touchless, Progetto conTatto: laboratorio didattico sull’informatica musicale a cura del Dr. Leonello Tarabella e del dr Massimo Magrini, ricercatori CNR in computer music dell’Istituto di Scienze e Tecnologie Informatiche ‘A. Faedo’ (ISTI), di Pisa.

Settimana dell'educazione Finanziaria - Economiamo: visita al museo Explora con attività sul tema dell'educazione finanziaria a cura degli esperti di PattiChiari, attività ludica sull'uso responsabile del denaro con il percorso - gioco Economiamo, a cura di Explora e PattiChiari.

Il programma completo si trova sul sito: scienza3.wordpress.com

 

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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

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Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.