fbpx Come funzionano i negoziati climatici? | Scienza in rete

Come funzionano i negoziati climatici?

--
Tempo di lettura: 1 min

A novembre si terrà la COP26, ma come funzionano i negoziati climatici? Come si organizzano le sessioni negoziali? Le decisioni che vengono prese sono vincolanti e, se sì, per tutti i paesi? Con Federico Brocchieri, esperto di negoziati climatici, abbiamo parlato di questo, dell'importanza degli incontri informali, del modo in cui i paesi sono tenuti a rispettare gli accordi presi e di molto altro.

Voci Federico Brocchieri, Jacopo Mengarelli, Chiara Sabelli. Musica Jacopo Mengarelli. Produzione Sergio Cima, Jacopo Mengarelli.
Fonti
Brocchieri F. (2020), I negoziati sul clima Storia, dinamiche e futuro degli accordi sul cambiamento climatico, Edizioni Ambiente
UNFCCC: https://unfccc.int/resource/bigpicture/

Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Cosa sanno davvero le neuroscienze su sesso, genere e identità?

cervello con elementi grafici

Uno studio pubblicato su Behavioral Sciences mette in discussione l’idea di un cervello rigidamente “maschile” o “femminile”, proponendo una lettura basata sulla complessità delle reti neurali: le differenze legate al sesso biologico, spiega l'autore, esistono ma si sovrappongono ampiamente, mentre il genere lascia tracce più diffuse, legate a emozioni e cognizione sociale. L’identità emerge così come il risultato dinamico di biologia, esperienza e contesto culturale.

Un anno fa, su queste pagine, si raccontava di uno studio che aveva fatto molto discutere: in quasi cinquemila preadolescenti, sesso biologico e genere sembravano lasciare “impronte” in reti neurali in parte diverse, suggerendo che ciò che chiamiamo sesso e ciò che chiamiamo genere non coincidono neppure nel cervello.