fbpx Una settimana da ricercatore 2015 | Page 2 | Scienza in rete

Una settimana da ricercatore 2015

Read time: 1 min

Ritorna "Una settimana da ricercatore", il concorso a cui possono partecipare gli studenti iscritti a tutte le scuole secondarie di secondo grado di qualsiasi regione italiana, promosso dal CusMiBio (Centro Università-Scuola per la diffusione delle Bioscienze dell'Università degli Studi di Milano e che vede la collaborazione della Scuola Superiore Sant'Anna.

Agli studenti che avranno superato le prove, il concorso offre la possibilità di svolgere stage presso un laboratorio di ricerca della rete CusMiBio e, nell'ambito della collaborazione tra CusMiBio e Scuola Superiore Sant'Anna, i vincitori saranno ammessi a stage settimanali dal 13 al 18 luglio presso gli Istituti di Scienze della Vita (Scienze Agrarie e Biotecnologie vegetali, Scienze Biomediche) e di BioRobotica, dove saranno seguiti dai ricercatori per vivere questa loro "Settimana da ricercatori".

Le prove di selezione sono previste per il 22 maggio 2014, dalle ore 14.30 e in contemporanea fra diverse sedi italiane. Per la sede della Scuola Superiore Sant'Anna, le selezioni avverranno presso le aule informatiche della sede in via Cardinale Maffi 27 a Pisa. Gli studenti partecipanti dovranno presentarsi muniti di un documento d'identità. Tutte le ulteriori informazioni sono disponibili su http://www.cusmibio.unimi.it/concorso.html.

Sezioni: 
Indice: 
Concorso

prossimo articolo

#Malati: come i social cambiano il nostro modo di vivere la malattia

smartphone e cuori

“#Malati” (Codice Edizioni) di Cinzia Pozzi esplora come i social network abbiano trasformato il rapporto con la malattia, tra nuove comunità, rischi di esposizione e potenzialità di empowerment. Un viaggio tra algoritmi, narrazioni personali e fragilità che si fanno pubbliche, per capire come si sta male (e bene) nell’era digitale

In principio furono le scoperte scientifiche e gli avanzamenti tecnologici. Poi arrivarono i social. Che il nostro rapporto con la malattia sia profondamente cambiato nel corso dei secoli è evidente: dalla penicillina all’imaging diagnostico, dai vaccini agli interventi chirurgici, abbiamo imparato a curare malattie un tempo letali e identificare, anche in fase precoci, malattie un tempo sconosciute e invisibili.