fbpx Studenti delle superiori ricercatori per un giorno | Page 2 | Scienza in rete

Studenti delle superiori ricercatori per un giorno

Primary tabs

Read time: 3 mins

Al via il 12 marzo la decima edizione delle Masterclasses, l’iniziativa internazionale che porta studenti delle scuole superiori di tutta Italia in un viaggio nel cuore della materia e alla scoperta dell’infinitamente piccolo

Nel periodo dal 12 marzo al 12 aprile, nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni del CERN, duemila studenti delle scuole superiori italiane potranno essere ricercatori di fisica per un giorno grazie all’iniziativa Masterclasses, coordinata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e finanziata, quest’anno, con i fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). I ragazzi si recheranno nelle università italiane, dove verranno accompagnati dai ricercatori in un viaggio nelle proprietà delle particelle ed esploreranno i segreti della grande macchina LHC (Large Hadron Collider) al CERN in Svizzera, dove nel luglio 2012 è stato scoperto il bosone di Higgs (noto al grande pubblico come la “particella di Dio”).

Ogni università organizzerà una giornata di lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, seguite da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC (ATLAS, CMS, ALICE o LHCb), dove 100 metri sotto terra, nel tunnel di 27 km sotto Ginevra le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. I ragazzi potranno usare i veri dati provenienti da LHC, per simulare negli esercizi l’epocale scoperta dell’Higgs, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il premio Nobel a Carlo Rubbia) e di alcune particelle dotate di una proprietà di nome “stranezza”, oppure potranno esplorare la vita e le proprietà della particella D0. Alla fine della giornata, proprio come in una vera collaborazione internazionale, gli studenti si collegheranno in una videoconferenza con i coetanei di tutta Europa che hanno svolto gli stessi esercizi in altre università, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.

L’iniziativa, giunta alla decima edizione, fa parte delle Masterclasses interazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclasses si svolgono contemporaneamente in 40 diverse nazioni, coinvolgono 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica e del Messico e più di 10.000 studenti delle scuole superiori.

Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bologna, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine.

Informazioni sulle Masterclasses:

Esercizi:

Ufficio Comunicazione INFN

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Indice: 
Educazione

prossimo articolo

ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Immagine della navetta a guida autonoma del progetto ToMove di Torino

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it

Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.