Scoperto il gene che aumenta del 20% la produttività del riso da un gruppo di ricercatori asiatici con il contributo italiano. Il lavoro uscito ad agosto su Nature conferma l’importanza di conservare la variabilità genetica racchiusa nelle specie d’interessa agronomico ormai non più coltivate. Il gene PSTOL1 – Phosphorous Starvation TOLerance 1 – è infatti stato isolato dalla varietà tradizionale di riso denominata Kasalath, di origine indiana, in grado di crescere bene in terreni con basso contenuto in fosforo. PSTOL1 consente alla pianta di riso di sviluppare un apparato radicale molto più esteso e quindi di assorbire con maggior efficienza il fosforo, la cui carenza, in alcune delle principali aree dedite alla coltivazione del riso, limita notevolmente la produttività del riso.
“La mancanza di fosforo – spiega il Prof. Martin Kater dell’Università Statale di Milano, che coordina il gruppo di ricerca italiano di cui fanno parte il dott. Ludovico Dreni e il dott. Paolo Pesaresi - è uno dei principali fattori che riducono la produttività del riso, soprattutto se coltivato in terreni acidi che ne limitano l’assorbimento o in condizioni che non consentono l’irrigazione”.
Questo gene potrà contribuire alla creazione di nuove varietà di riso altamente produttive, in tempi molto rapidi e con la certezza che le nuove varietà saranno in grado di assorbire fosforo in modo più efficace. Tali varietà consentiranno di limitare l’uso di fertilizzanti e potranno crescere anche in terreni carenti di fosforo, spesso posseduti da agricoltori talmente poveri che non possono permettersi di acquistare le quantità necessarie di fertilizzante”.
Attualmente varietà di riso contenenti il gene PSTOL1 vengono studiate nelle Filippine e in Indonesia, dove il fosforo è altamente carente. Queste varierà, che producono fino al 20% in più rispetto a quelle tradizionali e prive del gene PSTOL1, potranno essere immesse sul mercato e coltivate entro pochi anni. Il progetto, coordinato dalla dottoressa Sigrid Heuer del prestigioso “International Rice Research Institute IRRI” nelle Filippine, ha visto coinvolte, oltre all’Università degli Studi di Milano, istituzioni quali il “Japan International Research Center for Agricultural Sciences” e la “University of the Philippines Los Baños” ed è stato finanziato dal programma “CGIAR Generation Challenge Program”.
Rico Gamuyao, Joong Hyoun Chin, Juan Pariasca-Tanaka, Paolo Pesaresi, Sheryl Catausan, Cheryl Dalid, Inez Slamet-Loedin, Evelyn Mae Tecson-Mendoza, Matthias Wissuwa, Sigrid Heuer. The protein kinase Pstol1 from traditional rice confers tolerance of phosphorus deficiency. Nature (2012) 448: 535-539
