fbpx Lunga vita ad Hubble | Page 5 | Scienza in rete

Lunga vita ad Hubble

Primary tabs

Read time: 2 mins

omega centaury globular cluster La riparazione del telescopio spaziale Hubble ha dato i suoi frutti. Grazie alla missione di servizio 4 (SM4), una nuova fotocamera a grandangolo (Wide Field Calmera WFC3) ha ripreso alcune immagini ad alta risoluzione (luce visibile e UV) di spettacolari scorci dello spazio. I colori dell’ammasso globulare Omega Centauri sono più brillanti che mai. Nella gamma cromatica si distinguono i passaggi dell’evoluzione delle stelle: da adulte che risplendono per la fusione dell’idrogeno (giallo), passano ad uno stadio progressivamente più freddo durante il quale si espandono (da arancio a rosso) fino a quando non hanno espulso la maggior parte della loro massa ed esaurito quasi tutto l’idrogeno (blu). Per continuare a sprigionare energia le stelle iniziano allora a fondere l’elio del core e cominciano ad emettere luce nello spettro UV. Terminato anche l’elio, le stelle sono nane bianche (azzurro) che si spengono gradualmente per miliardi di anni contraendosi fino ad una dimensione paragonabile a quella della Terra. Contrariamente a quanto si riteneva in passato, queste immagini ci testimoniano l’esistenza ammassi globulari che contengono stelle di età diversa.

atlantis&hubble telescope in front of Sun

 

 

Immagine dello shuttle Atlantis e del telescopio Hubble (indicati dalla freccia) durante la SM4. Questo scatto riprende il loro passaggio di fronte al Sole nel maggio 2009.

(immagini della missione qui)

 

 

Fonte: NASA

Autori: 
Sezioni: 
Astronomia

prossimo articolo

L'impero dei chip di luce

immagine di intelligenza artificiale

La Cina ha avviato la produzione industriale di chip fotonici: una mossa strategica per ridurre la dipendenza dalle tecnologie occidentali e conquistare nuovi primati nell’era dell’intelligenza artificiale.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Prisma, numero 76, novembre 2025

Se la prima rivoluzione industriale si è basata su materie prime come il carbone e la seconda si è caratterizzata per l'uso dell'elettricità, la terza rivoluzione industriale punta tutto sull’informazione. Così, dopo le miniere e le centrali elettriche, siamo diventati noi la principale risorsa da sfruttare.