La Commissione europea toglie oggi il bando alla coltivazione della patata GM Amflora. “Un deciso passo avanti dopo 12 anni di
attesa, che hanno fortemente penalizzato la ricerca agrobiotecnologica
europea, a causa di una lunga moratoria che ha congelato l’approvazione
di nuove varietà vegetali geneticamente modificate” commenta Roberto Gradnik, Presidente di
Assobiotec. “Questo via libera segue i recenti
pronunciamenti, in Italia, del Consiglio di Stato e del TAR del Lazio a
favore della sperimentazione di campo e della coesistenza tra le
diverse forme di agricoltura. Registriamo un segnale
concreto, che certamente spronerà tante imprese e centri di ricerca,
italiani ed europei, a investire nella messa a punto di nuove varietà
vegetali migliorate con le biotecnologie”. Tacciono per ora gli ambientalisti, tranne Ecodem (ecolgisti democratici): “La grave ed irresponsabile scelta della Commissione Ue di mettere fine all’embargo sulle colture Ogm e di consentire la produzione della patata geneticamente modificata Amflora pone il problema di una risposta immediata del nostro paese a tutela della salute pubblica, della sicurezza alimentare e dell’agricoltura di qualità” dichiara Marco Ciarafoni, portavoce nazionale del gruppo.
Da tempo, in realtà sono cadute le riserve su presunti effetti sulla salute delle piante GM, mentre ancora si discute sulla loro reale utilità nei paesi in via di sviluppo. L'Italia di fatto non solo bandiva la coltivazione ma anche la sperimentazione in questo settore.
Via libera a patata GM
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La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.
Immagine: Pixabay
L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.