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Le emissioni delle navi in Mediterraneo influenzano il clima

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Il 15% del traffico navale mondiale avviene nel Mediterraneo e le emissioni delle navi in quest’area geografica hanno un impatto sulla qualità dell’aria e sul clima. Per approfondire questo tema è stata organizzata una sessione del Convegno nazionale sul particolato atmosferico, organizzato dalla Società Italiana Aerosol e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, attualmente in corso a Genova.

L’ENEA ha presentato gli studi effettuati presso l’Osservatorio climatico di Lampedusa sulle emissioni navali come sorgenti di gas e particelle che intervengono nei delicati processi chimici, fisici e radiativi che influenzano la qualità dell’aria e il clima del bacino del Mediterraneo. Gli studi ENEA, svolti in collaborazione con il Dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze, hanno permesso di identificare, attraverso traccianti specifici legati alla combustione di oli pesanti utilizzati dalle navi, componenti del particolato prodotti dall’intenso traffico navale nel Canale di Sicilia. Si è stimato che nei mesi estivi le emissioni navali nel Mediterraneo centrale contribuiscono per almeno il 30% ai solfati presenti nel particolato, e per almeno il 10% al PM1 (particelle con diametro inferiore a 1 micron); in alcuni casi il contributo delle emissioni navali al PM10 ha superato il valore di 6 microgrammi/metro cubo.

Ufficio Stampa ENEA

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Clima e ambiente

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Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

Pluridecennali ricerche sul campo, condotte da Maurizio Cattani, docente di Preistoria e Protostoria dell’Università di Bologna, e dal suo team, hanno permesso di riconoscere nell’Età del Bronzo il momento in cui si è definito un profondo legame tra la conoscenza del territorio e la sostenibilità della gestione delle sue risorse. Questa caratteristica ha infatti consentito alle comunità dell’epoca di prosperare, dando vita a villaggi sempre più stabili e duraturi nel corso del tempo.