fbpx La scienza non c'è più | Scienza in rete

La scienza non c'è più

Primary tabs

Read time: 1 min

Il fatto è noto: la settimana scorsa il governo italiano ha annunciato che il meeting della prossima settimana tra i ministri della ricerca dei paesi del G8 non si sarebbe tenuto. Durante l'incontro, in preparazione al summit di luglio che, come tutti sanno, è stato spostato dalla Maddalena all'Aquila, si sarebbe dovuto discutere di temi cruciali come i modi per contenere il riscaldamento globale o mantenere forniture di energie compatibili con l'ambiente. I ministri degli 8 paesi più ricchi del mondo, insieme con i rappresentanti di Sud Africa, India, Messico, Cina e Brasile avevano già preparato la bozza di un documento da approvare in questa occasione, anche alla luce dell'incontro previsto dalle Nazioni Unite a Copenaghen in dicembre, quando non sarà più tempo di parlare ma verrà il momento di prendere decisioni. Le reazioni all'estero - e ora anche in Italia, dove la notizia non ha certo forato lo schermo - sono state di sconcerto, sia perché è la prima volta che un meeting ministeriale viene annullato nell'imminenza di un G8, sia perché dal governo non sono state date spiegazioni plausibili per l'inatteso provvedimento.

Published online 17 June 2009 | Nature | doi:10.1038/news.2009.579

Il summit della ricerca, un'occasione da non perdere, Il Corriere della Sera, 22 giugno 2009

Autori: 
Sezioni: 
G8

prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.