Cuore e polmoni seguono il ritmo della musica. Durante i crescendo o gli aumenti graduali di volume di un'opera lirica, soprattutto durante l'aria "Nessun dorma" della Turandot di Giacomo Puccini, si verifica una vasocostrizione cutanea, aumenta la frequenza cardiaca e sale la pressione arteriosa; anche l'ampiezza del respiro accompagna l'andamento della melodia. Lo ha dimostrato un ricercatore dell'Università di Pavia, che ha condotto la sua ricerca su 24 giovani di circa 25 anni, metà dei quali sono coristi esperti, mentre l'altra metà non ha particolare passione o conoscenza per la musica. «Oltre alla misurazione dei parametri cardiovascolari e respiratori» ha spiegato lo studioso italiano, «abbiamo chiesto ai partecipanti di valutare in una scala da uno a cinque il grado di emozione suscitato dalla musica e quanto era nuova o piacevole per loro». Ebbene, alle risposte misurate con l'elettrocardiogramma e gli altri strumenti non corrispondeva affatto un coinvolgimento emotivo, che in genere è risultato basso o assente. «Ora vogliamo ripetere l'esperimento su un gruppo di ultrasettantenni» promette Bernardi, «cimentandoli anche con pezzi di musica rock».
La musica nel cuore
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Come il cambiamento climatico ha cambiato le co-migrazioni

Uno studio analizza 15 anni di dati per valutare come siano cambiate le associazioni tra specie diverse di uccelli migratori che, ogni primavera, transitano sull’isola di Ponza. L’approccio, che per la prima volta consente di fornire un quadro d’insieme dei dati sulle diverse specie, evidenzia una sincronizzazione sempre maggiore tra diverse specie di migratori, in particolare quelli provenienti dall’Africa sub-sahariana, probabilmente a causa del cambiamento climatico in corso.
Crediti immagine: balia dal collare (F. albicollis) fotografata dal Centro italiano per lo studio e la conservazione dell'ambiente (CISCA) nel centro di inanellamento di Ponza.
Chi viaggia con chi? Le migrazioni degli animali, e in particolare quelle degli uccelli, sono state e sono sempre oggetto di numerosissimi studi. Le ricerche spaziano dal campo della fisiologia, per capire per esempio come le specie riescano ad affrontare, dal punto di vista metabolico, distanze impressionanti, o come si orientino nello spazio; alle indagini dedicate a studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e delle loro alterazioni sulla temperatura del globo sulle popolazioni di migratori.