Ricercatori dell'Institute of Genetics and Development Biology dell'Accademia delle Scienze di Beijing in Cina, sono riusciti ad individuare un nuovo gene del riso, studiando in particolare la qualità pakistana basmati, che promette di migliorare sia la qualità che la quantità delle coltivazioni. Il team, guidato da Xiangdong Fu, ha potuto constatare che la qualità del chicco di rismo basmati - notoriamente più elevata rispetto ad altri tipi di riso - è dovuta in particolare alla presenza del gene GW8, che influisce anche sull'aspetto e il sapore.
Nello studio, pubblicato lo scorso mese sulla rivista Nature Genetics, si descrivono le caratteristiche di varianti di questo gene ritrovate anche in alcune varietà di riso cinese, sulla base di precedenti ricerche condotte sul territorio di Beijing nel 2009. Queste differiscono però da quella identificata in Pakistan per ciò che riguarda peso e densità dei chicchi. Xiangdong Fu ha dichiarato che, se introdotta nelle coltivazioni di riso bismati, il gene GW8 sarebbe in grado di incrementare del 14% il volume dei chicchi, con una previsione di percentuali ancora più alte per le varianti di riso cinese.
La
conferma dell'importanza di questa scoperta è stata data anche da
Gurdev S.Khush, direttore del programma di genetica e biotecnologia
all'International Rice Research Institute nelle Filippine, già
vincitore del World Food Prize.
La
speranza è che questo gene possa essere introdotto nelle
coltivazioni di riso in diverse zone del pianeta, ma ci vorranno
almeno tre anni ancora di studi per sviluppare queste varianti.
