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I laghi nascosti del Polo Sud

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Sotto i ghiacci dell'Antartide si nasconde una rete di laghi e canali molto più dinamica di quanto si pensasse. Lo ha scoperto Ian Joughin, dell'Università di Washington, mappando ben 124 laghi invisibili all'esterno attraverso un sistema laser che utilizza un satellite della NASA chiamato ICESat. Mentre i laghi più interni tendono a mantenere stabile il loro livello nel tempo, quelli più vicini alla costa, spesso collegati da canali lunghi anche centinaia di chilometri, si riempiono e si svuotano.  «L'acqua che scorre sotto i ghiacciai potrebbe agire da lubrificante» ha spiegato il ricercatore, «favorendo lo scivolamento dei blocchi solidi nell'oceano e contribuendo così al loro innalzamento».

New Scientist  14 settembre 2009

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Glaciologia

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.