fbpx E' battaglia sul database | Scienza in rete

E' battaglia sul database

Primary tabs

Read time: 1 min

Mentre i governi di tutto il mondo cercano di fronteggiare la pandemia da H1N1, una seria minaccia incombe su Epiflu, il data base internazionale on line aperto a tutti, che consente di monitorare la comparsa e l'evoluzione dei virus influenzali. A mettere a rischio uno dei più efficaci strumenti a disposizione degli studiosi per la lotta contro la malattia non è una nuova pericolosa variante del virus, ma una più prosaica questione di ritardati pagamenti. Si è infatti accesa una disputa tra la Global Initiative on Sharing Avian Influenza Data (GISAID), il consorzio di scienziati che nel 2006 ha deciso di mettere in comune le informazioni sui virus influenzali, e l'Istituto svizzero di bioinformatica (SIB) di Ginevra che gestisce il sito. Quest'ultimo non avrebbe ricevuto negli ultimi anni i compensi dovuti dall'associazione degli scienziati, che a loro volta li ricevono per lo più dai Centers for Disease Control di Atlanta e dal governo svizzero. Gli avvocati di entrambe le parti si dicono ottimiste sulla possibilità di trovare rapidamente un accordo: in un momento delicato come questo, tutto il mondo si augura che sia proprio così.

Nature 2009; 460: 786-787 doi:10.1038/460786b

Autori: 
Sezioni: 
Influenza

prossimo articolo

ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Immagine della navetta a guida autonoma del progetto ToMove di Torino

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it

Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.