fbpx Un addio senza farmaci | Scienza in rete

Un addio senza farmaci

Primary tabs

Read time: 1 min

Esercizi per il rilassamento dei muscoli di testa, collo e spalle, se eseguiti regolarmente, sono in grado di ridurre di un terzo gli episodi di cefalea.

È quanto emerge da uno studio italiano condotto da ricercatori della Sezione Cefalea e Dolore Facciale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria San Giovanni Battista - Molinette di Torino e pubblicato su Plos One.

Il team ha randomizzato quasi 2.000 dipendenti del comune di Torino a ricevere o meno il “trattamento” per la durata di sette mesi, al termine dei quali il risultato è stato lampante. Se all’inizio del periodo di osservazione i volontari riportavano mediamente sette giorni di mal di testa al mese, 11 giorni di dolore a collo e spalle e la necessità di ricorrere a farmaci analgesici per tre volte al mese, al termine dello studio lo scenario era completamente cambiato. Nel gruppo che ha eseguito gli esercizi si è osservata una riduzione del 34% della frequenza di cefalea (-11% nel gruppo di controllo) e del 29% del dolore al collo e alle spalle (-7% nel gruppo di controllo). Imponente anche la diminuzione del consumo di farmaci: -29% nel gruppo in trattamento contro una riduzione del 13% in quello di controllo.

Gli esercizi, insomma, funzionano. E sono di semplice esecuzione, tanto che il gruppo ha recentemente lanciato sul web un portale (www.nomalditesta.it) per diffonderne l'uso.

PLoS ONE 7(1): e29637. doi:10.1371/journal.pone.0029637

Autori: 
Sezioni: 
Cefalea

prossimo articolo

Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC): un'analisi giuridica e scientifica

Il 20 febbraio scorso è stato pubblicato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC). In considerazione dell’importanza del documento e della rilevanza degli aspetti giuridici e scientifici coinvolti, la direzione della Rgaonline e la redazione di Scienza in rete, due riviste che, nei diversi settori del diritto e dell’informazione scientifica, da tempo collaborano condividendo articoli, contributi e riflessioni in materia di ambiente, hanno deciso di organizzare un esame congiunto del Piano.