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I gemelli extrasolari

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Tempo di lettura: 2 mins


Scienza in Radio: la rassegna stampa delle principali notizie di scienza e politica della ricerca della settimana, commentata con ospiti e protagonisti della ricerca scientifica italiana e internazionale.

Credits:
Morning Coffee, fri.events Orchestra (Album "Life The Movie")
Back on, Werkstatt (Album"The Original Typewriter")
Immagine di Micol De Falco 

In questa puntata

LA ZONA DEL CERVELLO CHE REAGISCE AI NUMERI

Neuroscienze
I numeri non sono una nozione innata: si imparano a scuola. Eppure l’evoluzione ha riservato una piccola parte del nostro cervello per la loro interpretazione. Lo dimostra una  ricerca apparsa sul Journal of Neuroscience.

VERSO I COMPUTER SUPERVELOCI

Informatica
Uno studio congiunto dei politecnici di Milano e Zurigo ha messo in luce la capacità del germanio di emettere radiazione laser. Questa proprietà potrebbe essere impiegata per migliorare le performance dei computer del futuro. 

SATELLITI ANTI-DEFORESTAZIONE

Ecologia
Come scoraggiare il disboscamento illegale delle foreste tropicali? Ma con dei satelliti! È l’idea di un gruppo di scienziati britannici, che propongono una flotta di radar in orbita intorno alla Terra per monitorare l’area occupata dal polmone verde. L’articolo è apparso sull’ultimo numero di Nature.

Un'immagine satellitare dell'Amazzonia.
Il pattern a lisca di pesce corrisponde alle aree disboscate.
 

ACQUA IN VISTA, FORSE

Astronomia
Il satellite Kepler ha individuato due pianeti extrasolari con caratteristiche simili alla Terra. In linea di principio essi potrebbero ospitare acqua allo stato liquido e quindi forme di vita più o meno evolute, ma occorreranno ulteriori studi per capire se questa ipotesi sia fondata oppure no. Ne parliamo con Giampaolo Piotto, docente di astronomia all’Università di Padova.

IL WORLD WIDE ROME RICORDA RITA LEVI MONTALCINI

Eventi
Il 22 aprile Roma ha ospitato una conferenza in ricordo di Rita Levi Montalcini, in occasione dell'anniversario della sua nascita. Il mondo della ricerca si è confrontato sull’open access, un tema caro alla senatrice, e ha ricordato la sua eredità scientifica. 


                                                         Buon ascolto! 

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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.