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Acqua e vino

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MateFitness
Abbiamo una brocca contenente un litro d'aqua e una contenente un litro di vino.
Riempio un bicchiere di acqua dalla prima brocca e lo verso nella seconda.
Poi, dopo aver mescolato bene, riempio il bicchiere dalla seconda brocca e lo verso nel primo.
Ora entrambe le brocche contengono una miscela di acqua e vino.

C'è più vino nella prima brocca o più acqua nella seconda?

Acqua e vino


Il primo che pubblica nel commento la soluzione corretta e una breve
spiegazione verrà premiato con un INGRESSO GRATUITO* a:

MateFitness, la palestra della matematica
Spazio didattico di Palazzo Ducale (cortile maggiore)
Piazza Matteotti 26r
Tel. 010 5574004
Genova

I commenti e il nome del vincitore verranno pubblicati tra 14 giorni quando
sotto l'indovinello successivo comparirà
la soluzione di questo indovinello.

*Ogni utente potrà ricevere al massimo 2 ingressi gratuiti

SOLUZIONE DE "La sfida del drago

Il cavaliere ha dato al drago un bicchiere di acqua normale.
Così poi il drago, pensando di bere un antidoto, ha bevuto dal settimo pozzo, avvelenandosi.
Inoltre prima del duello il cavaliere ha bevuto l'acqua del primo pozzo, così quando il drago gli ha dato l'acqua del settimo ha agito da antidoto invece che da veleno.


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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.