Tutto o quasi sui terremoti Italiani con l'app dell'INGV
INGVterremoti è l'app ufficiale rilasciata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L'app fornisce informazioni sui terremoti registrati dall'Istituto negli ultimi 15 giorni.
INGVterremoti è l'app ufficiale rilasciata dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L'app fornisce informazioni sui terremoti registrati dall'Istituto negli ultimi 15 giorni.
20Hz è l'interpretazione di una tempesta geo-magnetica avvenuta nello strato superiore dell'atmosfera terrestre. Lavorando con dati raccolti dal ricevitore di onde radio CARISMA e interpretati come audio, si possono avvertire crepitii e interferenze causati dal vento solare catturati alla frequenza di 20Hz. Il suono genera direttamente delle forme scultoree tangibili e suggestive, visualizzazioni scientifiche. Le diverse frequenze interagiscono sia visualmente che uditivamente, facendo emergere strutture complesse di fenomeni di interferenza.

Questa immagine è stata creata al computer combinando i risultati ottenuti dalla risonanza magnetica (MRI) cerebrale di 20 soggetti sani.
Gli ellissoidi verdi rappresentano normali variazioni anatomiche. Gli ellissoidi blu rappresentano lievi variazioni. Gli ellissoidi viola rapprasentano variazioni maggiori.
“Un quadro qualitativo compromesso”: con queste parole l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), a seguito di mesi di rilevazioni, ha definito lo stato delle acque superficiali e sotterranee dell’area di Malagrotta. L’indagine, commissionata dal Ministero dell’Ambiente, ha anche accertato il livello di emissioni in atmosfera e la qualità del suolo, fornendo così un resoconto delle condizioni ambientali di un territorio che, situato nella valle del Rio Galeria, è caratterizzato dalla presenza di numerose attività antropiche e produttive, tra cui la discarica
Cronache e riflessioni degli ultimi tempi si interessano sempre più a fenomeni legati allo sfruttamento e alla svendita dei beni comuni. È accaduto, prima, con l'acqua – soprattutto in occasione del referendum di giugno – e, ultimamente, con il territorio, minacciato dal crescente consumo di suolo. Media e cittadini tendono però a considerare il territorio collegandolo al paesaggio, mentre le dinamiche vincolate all'agricoltura faticano a essere rappresentate e percepite.
Siamo in viaggio, da due milioni di anni. Da quando i primi esemplari del genere Homo, completamente bipedi, si diffusero a partire dal continente africano e colonizzarono l’Eurasia. Da quando – molto tempo dopo - piccoli gruppi appartenenti alla nostra specie curiosa e intraprendente, Homo sapiens, uscirono ancora dall’Africa e affrontarono l’esplorazione di vecchi e nuovi mondi. Oggi quell’avventura non è ancora finita e non esiste frammento delle terre emerse che non abbia visto il passaggio o l’insediamento di esseri umani. Una
Il 10 novembre presso il Politecnico di Milano, i ricercatori AIRC incontrano gli studenti di ingegneria biomedica e medicina per parlare dei progressi della ricerca oncologica.
Vincenzo Bronte dell'Università degli Studi di Verona, Marco Foiani, dell'Istituto FIRC di oncologia molecolare e Gabriella Sozzi dell'Istituto nazionale tumori di Milano parleranno di come è cambiato il panorama della ricerca sul cancro negli ultimi dieci anni.
«Più veloce della luce?» è il titolo dell’intera giornata che Futuro Remoto, l’annuale manifestazione che si tiene alla Città della Scienza di Napoli, dedicherà sabato prossimo, 12 novembre, ai neutrini e all’inattesa misura della velocità, superluminale appunto, con cui sembra abbiano viaggiato tra il CERN di Ginevra e i Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
Uno studio pubblicato online dalla rivista scientifica Nature apre una nuova strada nella ricerca sulle malattie neurodegenerative grazie all’uso di cellule staminali embrionali umane. Ricercatori di quattro istituti americani guidati da Lorenz Studer del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, hanno sviluppato un nuovo metodo per trasformare le cellule staminali embrionali umane in neuroni cerebrali. Trapiantate in animali, le
L'artista Nathalie Miebach con i dati meteorologici delle grandi tempeste crea delle sculture complesse che diventano poi partiture per un quartetto d'archi.