La variabile Dio
Gran libro, questo,pur se non ha scalato come avrebbe meritato le classifiche dei bestsellers. Da leggere e meditare: succoso, pieno, non paglia di parole. Chiaberge ha avuto coraggio: ha scelto George Coyne, grande astrofisico fin che si vuole, ma anche Gesuita, e quindi, almeno per quelli che lo seguono, una scatola a sorpresa. E poi ha scelto Arno Penzias, e qui ha avuto fortuna. Perché questo scienziato ortodosso, tutto d'un pezzo, e quindi in un certo senso prevedibile, ha invece assunto posizioni e fornito risposte che prevedibili non erano.
