Un nuovo scenario per Ötzi
Secondo una recente analisi, l'uomo mummificato rinvenuto sulle Alpi nel 1991 non sarebbe stato abbandonato morente dopo un sanguinoso incidente, ma avrebbe avuto una degna sepoltura.
Secondo una recente analisi, l'uomo mummificato rinvenuto sulle Alpi nel 1991 non sarebbe stato abbandonato morente dopo un sanguinoso incidente, ma avrebbe avuto una degna sepoltura.
La Città della Scienza di Napoli è una realtà che negli anni ha avuto l’apprezzamento di tanti. È stat insignita nel 2005 del titolo di miglior museo scientifico europeo; è stata premiata dall’Unione Europea nel 2006 col Premio Descartes per la comunicazione scientifica e nel 2007 come migliore incubatore di nuova impresa. È stata riconosciuta da Eurispes come una delle 100 eccellenze italiane.
Città della Scienza è una realtà attiva in svariati progetti. E vanta collaborazioni a livello locale, nazionale e internazionale di assoluto prestigio.
La Fondazione IDIS – Città della Scienza e la Regione Campania hanno stabilito un accordo che consentirà allo science centre di continuare le sua regolare attività, almeno per i prossimi mesi.
La Regione Campania si è impegnata infatti a sbloccare una parte dei fondi dovuti per il passato. Ciò consentirà di pagare gli stipendi arretrati dei dipendenti e di tenere le più imminenti manifestazioni in calendario.

La Città della Scienza di Napoli, il più grande museo scientifico di nuova generazione italiano, rischia di chiudere.
Il motivo principale è che non riesce a incassare circa 7,5 milioni di crediti che vanta nei confronti della Regione Campania, mentre si propetta una drastica riduzione delle attività future con l'Ente pubblico. I lavoratori di Città della Scienza, da quattro mesi senza stipendio, hanno deciso il blocco di ogni attività a partire da lunedì 6 settembre.
Il devastante sisma che colpì Samoa e Tonga quasi un anno fa sarebbe stato in realtà un terremoto triplo nel quale un primo evento più intenso ne avrebbe scatenati altri due.
Immagini della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) indicano che numerose scarpate presenti sulla superficie lunare sono una diretta conseguenza del raffreddamento del nostro satellite.